Brevi di cronaca nel reggino
Sabato, 31 maggio, i Carabinieri di Gioiosa Jonica hanno denunciato una 41enne di origini russe ma da tempo residente a Gioiosa Jonica e un 47enne del luogo per simulazione di reato e sottrazione di cose sottoposte a sequestro. I due denunciati, nel mese di febbraio scorso, avevano segnalato il furto di una vettura di loro proprietà gravata da provvedimento di sequestro dal precedente mese di gennaio 2013 e di cui era stata nominata custode giudiziale la donna.
A seguito degli accertamenti svolti, i Carabinieri hanno appurato che i denunciati avrebbero dapprima sottratto l’autovettura sottoposta a sequestro, detenendola in comune diverso da quello dove erano obbligati a custodirla, per poi simularne il furto mediante la presentazione di una denuncia pretestuosa. Conseguentemente è scattata anche una denuncia per sottrazione di cose sottoposte a sequestro, reato che prevede che “chiunque sottrae, sopprime, distrugge, disperde o deteriora una cosa sottoposta a sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall'autorità amministrativa e affidata alla sua custodia, al solo scopo di favorire il proprietario di essa, è punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con la multa fino a 516 €uro” (se la sottrazione, la soppressione, la distruzione, la dispersione o il deterioramento sono commessi dal proprietario della cosa, affidata alla sua custodia, come in questo caso, si applicano la reclusione da 3 mesi a 2 anni e la multa fino a 309 €uro).
Mentre, i Carabinieri della Stazione di Marina di Gioiosa Jonica, hanno denunciato due noti imprenditori, una 76enne e un 52 enne del luogo. I due denunciati, rispettivamente madre e figlio, sono ritenuti responsabili di furto, in quanto avrebbero fatto installare, all’interno di un terreno a loro riconducibile ubicato nei pressi del lungomare Cristoforo Colombo di Marina di Gioiosa Jonica, in un giardino in allestimento prospiciente gli stabilimenti balneari, un contatore idrico senza alcuna preventiva autorizzazione comunale. L’illecito prelievo idrico ai danni del comune è stato stimato in un quantitativo di circa 300 metri cubi in meno di una sola settimana.
Sempre ieri, i Carabinieri della Stazione di Africo, hanno denunciato un 17 enne del luogo per guida senza patente, dopo averlo sorpreso alla guida di un ciclomotore senza aver mai conseguito il documento di guida. Nella circostanza, il mezzo è stato posto sotto sequestro.