‘Ndrangheta: narcotrafficante latitante arrestato in Colombia

Calabria Cronaca

Il latitante Domenico Trimboli, detto Pasquale, 60 anni, nato a Buenos Aires (Argentina), considerato esponente di rilievo della 'ndrangheta ed inserito nell'elenco dei latitanti pericolosi in Italia, è stato arrestato nel municipio di Caldas, nei pressi di Medellin (Colombia) dal personale del Corpo Tecnico Investigativo (CTI) della Fiscalia di Bucarananga e dall'Intelligence dell'Esercito colombiano che, su input della DCSA d'intesa con il ROS dei Carabinieri, stava sviluppando le ricerche coordinate dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, e dall'aggiunto Nicola Gratteri.

Il latitante Domenico Trimboli, detto Pasquale, 60 anni, nato a Buenos Aires (Argentina), considerato esponente di rilievo della 'ndrangheta ed inserito nell'elenco dei latitanti pericolosi in Italia, è stato arrestato nel municipio di Caldas, nei pressi di Medellin (Colombia) dal personale del Corpo Tecnico Investigativo (CTI) della Fiscalia di Bucarananga e dall'Intelligence dell'Esercito colombiano che, su input della DCSA d'intesa con il ROS dei Carabinieri, stava sviluppando le ricerche coordinate dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, e dall'aggiunto Nicola Gratteri.

Qualche anno dopo, nel luglio 1997, a seguito dell'operazione d"Domingo", condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria era stato nuovamente arrestato insieme ad altri 14 indagati di origine calabrese e colombiana responsabili di traffico di stupefacenti in esecuzione di un'ordinanza di custodia in carcere emesso dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Calabria. Trimboli, secondo l'accusa, costituiva l'elemento di raccordo tra i gruppi fornitori colombiani e le cosche jonico-reggine della 'ndrangheta, funzionale al traffico di ingenti quantitativi di droga dal Sud America all'Europa. Non appena estradato in Italia, dovrà scontare una condanna, in via definitiva, alla pena di anni 12 di reclusione, 40.000 euro di multa e anni 3 di liberta' vigilata, per un cumulo di pene relative a delitti in materia di droga, commessi in Italia ed all'estero. (AGI)