‘Ndrangheta: beccato a Malta il latitante Antonio Ricci, era ricercato da novembre
Ricercato dall’anno scorso quando era sfuggito ad un maxi blitz della Guardia di Finanza tra Calabria, Sicilia e Puglia, Antonio Ricci, latitante da allora, è stato rintracciato ed arrestato a Malta.
L’uomo, 42 anni e barese, secondo gli investigatori avrebbe avuto dei collegamenti con la ‘ndrangheta calabrese. Era latitante, appunto, dal 2018 quando cioè fu coinvolto nell’operazione denominata Galassia (LEGGI) che, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, aveva smantellato una rete di affari sulle scommesse clandestine.
Il ricercato, insieme ad altre 68 persone, era stato raggiunto da uno dei provvedimenti di fermo della Dda per i reati di associazione mafiosa, abusivo esercizio dei giochi e delle scommesse, omessa dichiarazione di ricavi e per truffa aggravata ai danni dello Stato (da oltre 60 milioni di euro) (LEGGI).
QUEL BUSINESS DA 4,5 MILIARDI DI EURO
Sotto la lente degli investigatori finì allora la gestione di un affare lucrosissimo come quello delle scommesse online illegali: un business che era stato quantificato nella ragguardevole cifra di oltre 4,5 miliardi di euro, movimentati grazie proprio alle “giocate”.
Un affare che alle mafie calabrese, siciliana e pugliese avrebbe permesso di mettere in tasca qualcosa come 3,2 miliardi, ovviamente completamente sconosciuti al fisco.
Nella nostra regione vennero fermate 18 delle persone coinvolte nell’inchiesta. Sempre secondo gli inquirenti sarebbe esistito un accordo tra le criminalità delle tre regioni sulla gestione dell’affare e stretto con soggetti collegati alle cosche reggine, in primis con i rampolli emergenti degli stessi clan.