Calabretta, FI: soddisfazione per il via libera alla Camera sulla Responsabilità Civile dei Giudici
“Il voto della Camera, nel pieno rispetto del potere giudiziario, mette entusiasmo a Forza Italia e ai tanti cittadini italiani che aspettano da tempo l’entrata in vigore di una norma già introdotta dalla legge comunitaria sulla responsabilità civile dei giudici. - È quanto afferma in una nota Cataldo Calabretta, Responsabile “Vittime della Giustizia” del Coordinamento Regionale Forza Italia -
In base al testo approvato, proposto dal leghista Gianluca Pini, “chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere dal magistrato in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue finzioni ovvero per diniego di giustizia può agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e anche di quelli non patrimoniali che derivino da privazione della libertà personale”.
Condivido ed apprezzo l’analisi della coordinatrice di FI in Calabria on. Jole Santelli che rimarca come un ramo del parlamento, a scrutinio segreto, “espressione di libertà e protetto dalla Costituzione”, ha ribaltato totalmente la volontà della maggioranza e del governo, specificando che “la genuflessione e l’ipocrisia verso la corporazione dei magistrati non é nelle corde del Parlamento e dei cittadini italiani”.
Il governo, che è stato battuto per sette voti, aveva espresso parere contrario, e stupisce molto la presa di posizione del premier Matteo Renzi che con superficialità minimizza quanto accaduto affermando che “la norma sarà cambiata al Senato con il voto palese”. Renzi ha stigmatizzato sia le reazioni di chi ha chiesto le dimissioni del governo ma anche quelle della magistratura, ovvero di chi ha parlato di un attentato all’autonomia dei giudici.
Con questo testo, che mi auguro sarà integralmente approvato al Senato, scongiurando l’arroganza con cui il Premier Renzi ha redarguito i suoi parlamentai, si introduce ciò che l’Unione Europea sollecita da mesi all’Italia e che abbatte un privilegio incomprensibile prevedendo la possibilità per chi ha subito un danno ingiusto di agire contro lo Stato e contro il soggetto riconosciuto colpevole per ottenere il risarcimento.”