Maturità 2014: al via con 5.500 candidati
“Mentre i seimila ragazzini delle scuole medie inferiori della provincia di Reggio Calabria si stanno conquistando la loro minimaturità , nelle scuole superiori oggi lunedì 16 giugno si insedieranno le commissioni per gli esami di Stato che quest’anno interesseranno circa 5.500 candidati. Entra nel vivo, dunque, nella prossima settimana la maturità 2014. Parliamo della maximaturità, quella degli studenti che hanno completato l’iter degli studi superiori e che da mercoledì 18 , inizio degli esami ,esordiranno con la cosiddetta madre di tutte le prove, quella d’italiano”. E’ quanto scrive Guido Leone, già Ispettore Tecnico Usr Calabria.
“I più piccoli – continua la nota - i colleghi della classi terminali della terza media, hanno già iniziato con le classiche prove di italiano, lingue e matematica e chiuderanno con il loro impegno a fine mese.
Va sottolineato che per quest’anno non si registrano novità di rilievo: la solita intransigenza contro i "furbetti dell'esamino"e le tracce on line, visto che l’anno scorso tutto è filato liscio. In attesa ,poi, della terza prova scritta ,lunedì 23, quella predisposta dalla commissione giudicatrice la mattina stessa .L’esame di maturità, intanto, compie 91 anni e festeggia l’ottavo anno della sua sesta riforma. Quest’ultima, come noto, da sette anni ripropone per ogni due classi una commissione esaminatrice mista, ossia composta da membri interni e già facenti parte del consiglio di classe e da membri esterni nominati da Ministero, oltre al Presidente anche egli proveniente da altra scuola.
Il calendario delle prove.
Mercoledì 18 giugno si svolgerà la prova di italiano, che consiste nella scelta di un elaborato tra quattro tipologie proposte (analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema di attualità).Seconda prova scritta, giovedì 19 giugno, specifica per ogni indirizzo:greco al liceo classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico, pedagogia al liceo pedagogico, economia aziendale alla ragioneria, estimo ai geometri, alimenti e alimentazione al professionale alberghiero. Nei licei artistici e istituti d’arte gli allievi saranno impegnati con prove progettuali per più giorni.
Ambedue le prove sono elaborate dal Ministero.
Lunedì 23 giugno, ore 8,30,terza prova scritta, il cosiddetto “quizzone”, elaborata dalla singola commissione.
Poi, via agli orali, il cui calendario verrà stabilito dalle commissioni. L’evoluzione del colloquio pluridisciplinare ha dei tempi certi: inizia sempre con l’argomento scelto dallo studente, prosegue con gli interventi dei docenti e si conclude con la discussione sugli scritti. Vincolante il numero degli studenti da esaminare: non più di 5 al giorno.
Una attenzione particolare è rivolta agli alunni diversamente abili: potranno contare sul supporto dei propri docenti di sostegno, che non potranno ricoprire il ruolo di commissari.
I punteggi nelle varie prove.
Il punteggio minimo per superare gli esami è di 60 su 100. Il punteggio massimo,100, è dato da 45 punti per le tre prove scritte (a ciascuno degli scritti giudicato sufficiente non meno di 10 punti); da 30 per il colloquio (per la sufficienza non meno di 20 punti), e da 25 punti per il credito scolastico accumulato negli ultimi tre anni. Entro i 100 punti totali la commissione dispone fino a un massimo di 5 punti di bonus da attribuire solo se il candidato ha un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo delle prove d’esame pari almeno a 70 punti.
E’ ammessa l’attribuzione della lode per il candidato che raggiunge i cento punti senza aver usufruito dei 5 punti e a condizione che abbia riportato negli scrutini finali relativi alla terzultima, penultima e all’ultima classe solo voti uguali o superiori a otto decimi, compresa la valutazione del comportamento.
Insomma la lode bisognerà averla sudata e guadagnata ancor prima degli esami finali.
I numeri di questa edizione 2014.
Intanto va detto che, presso l’Ufficio scolastico provinciale, la dirigente Mirella Nappa ha costituito il nucleo di supporto all’esame di stato e sta alacremente lavorando per governare al meglio lo svolgimento delle operazioni e le sostituzioni di presidenti e commissari che potranno dare forfait. I presidenti delle Commissioni d’esame sono stati convocati per martedì mattina, 17 giugno, alle ore 10,00, presso l’aula magna del Liceo scientifico Da Vinci di Reggio Calabria ,presenti la dirigente Mirella Nappa e gli ispettori tecnici Blandino e Piscitelli che avranno il compito di seguire l’andamento dei lavori.
Nel Reggino le commissioni sono in tutto 132,(quattro in meno rispetto all’anno scorso) presiedute da altrettanti presidenti (trenta dirigenti e 102 docenti ordinari),e composte da 963 commissari, di cui 567 esterni e 396 interni. Come si sa ogni commissione è composta da due classi.
Esamineranno in tutto 5.468 candidati, di cui esterni 454. Il dato è suscettibile di modifiche perché nel frattempo va considerato l’esito degli scrutini di ammissione per gli allievi interni e dell’esame integrativo indispensabile per i privatisti.
Distribuzione dei candidati tra le principali tipologie di scuole
Prevalenti, come sempre, risultano i candidati degli istituti tecnici:1.740 interni e 250 esterni; seguiti dai licei scientifici:1287 interni e 18 esterni; dai licei classici con 628 interni e 2 esterni;dai professionali con 583 interni e 105 esterni; a seguire i licei pedagogici con 565 interni e 57 esterni; e gli artistici con 211 interni e 22 esterni.
I controlli.
E’ confermata la modalità dell’invio tramite il cosiddetto “plico telematico” delle tracce delle prove scritte degli esami di Stato alle varie scuole ed è assolutamente vietato, nei giorni delle prove scritte, utilizzare a scuola telefoni cellulari di qualsiasi tipo (comprese le apparecchiature in grado di inviare fotografie e immagini), nonché dispositivi a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere, e che nei confronti di coloro che fossero sorpresi ad utilizzarli è prevista, secondo le norme vigenti in materia di pubblici esami, la esclusione da tutte le prove.
I Presidenti ed i commissari, dal canto loro, avranno il compito di vigilare sul rispetto del summenzionato divieto, al fine di evitare il verificarsi di episodi incresciosi che, oltre a turbare il sereno svolgimento delle prove scritte, risulterebbero gravemente penalizzanti per gli stessi candidati.
Analoga cura sarà altresì rivolta alla vigilanza sulle apparecchiature elettronico - telematiche in dotazione alle scuole, al fine di evitare che durante lo svolgimento delle prove scritte se ne faccia un uso improprio.
I compensi.
I compensi per i presidenti delle commissioni oscillano tra i 900 e i 1800 euro a seconda della distanza tra il proprio domicilio e la sede di lavoro. Quello dei 963 commissari impegnati nella provincia reggina fra i 500 e gli 800 euro. Una somma certamente non adeguata alla fatica di correggere e valutare per settimane le prove degli studenti. Ma in tempi di crisi….
Il tradizionale tam tam di illazioni sulle possibili tracce del tema.
Il tormentone è iniziato da un bel po’,soprattutto sulla rete. Intanto va detto che la memoria storica di questo esame, da dopo che lo scritto di italiano è stato cambiato, ha solo 15 anni, dal momento che risale al 1999. Ebbene, finora i titoli non hanno mai celebrato anniversari e nemmeno fatti di cronaca specifici. Semmai hanno riguardato alcune discussioni e alcune problematiche.
Tra compleanni ,ricorrenze, anniversari si va dalle dieci candeline spente per Facebook al centesimo anniversario dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, al 25esimo anno della caduta del muro di Berlino, al 450esimo della nascita di William Shakespeare, passando per i 450 anni di quella di Michelangelo Buonarroti. E poi i 450 anni dalla nascita di Galileo. Altra ricorrenza, la nascita della televisione, di cui ricorrono quest’anno i 60 anni. La Rete ricorda anche la morte di Gabriel Garcia Marquez, del politologo Norberto Bobbio, i 25 anni della scomparsa di Salvator Dalì (per il saggio breve di ambito artistico-letterario).
Poi ci sono i classici della letteratura del Novecento: Pascoli, Quasimodo, Pasolini, Pirandello, D’Annunzio e Saba sono tra i più quotati. Per chi si orienta sul tema storico potrebbe incontrare Nelson Mandela con le sue battaglie anti-apartheid .Tra le tracce d’esame potrebbero trovare posto Gramellini, Saviano e perché no Camilleri.
Passando all’attualità o anche al saggio breve: si va dall’omofobia, fino all’Expo 2015 di Milano, il cui tema sarà “Nutrire il pianeta”, alla recente santificazione dei due papi, all’immigrazione, con la ripresa degli sbarchi nella stagione estiva Attenzione anche all’Europa, soprattutto dopo le ultime elezioni per il Parlamento di Strasburgo e all’ondata euroscettica registrata in Francia e Regno Unito. Per il saggio breve di carattere scientifico, al top delle probabilità la recente scomparsa delle due grandi della scienza’ Margherita Hack e Rita Levi Montalcini. Guardando all’estero, invece, il più gettonato è senz’altro il conflitto in Ucraina.
Per l’analisi del testo si parla D’Annunzio, che non esce dal 2001, di Ungaretti, Quasimodo, Pirandello e Svevo, e i Malavoglia del Verga. Naturalmente solo supposizioni, che per la maggior parte dei casi non trovano riscontri nella realtà.
Qualcosa cambierà per il prossimo anno.
Quale sarà infine il futuro dell’esame di Stato definito dai più obsoleto e comunque non adeguato ai tempi?Una revisione complessiva degli esami è d’obbligo e comunque prevista. Il meccanismo attuale non è più rispondente alle necessità di oggi. Intanto dal prossimo anno 2014/2015 la riforma Gelmini arriverà nelle quinte classi. Ad affrontare gli esami della maturità prossima saranno ragazzi che hanno frequentato il percorso di studi in base ai nuovi ordinamenti, riorganizzati anche nel segno della semplificazione con l’eliminazione di numerosi indirizzi. Servono nuove prove e tutto dovrà essere pronto almeno per il prossimo settembre con un regolamento che specifichi le nuove modalità di valutazione. Sopravviverà - conclude Guido Leone - la terza prova organizzata dalle commissioni? Forse sì ma con strette indicazioni Invalsi. E per l’orale sparirà sicuramente la tesina di scarso valore per la valutazione trattandosi per lo più di lavori nella maggior parte dei casi, non originali”.