Reggio: Premi Muse 2014 per Alda D’ Eusanio e Franco Salvatore Pascale
Con l’inizio dell’estate l’associazione culturale “Le Muse - Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, consegna, ancora una volta, i Premi Muse a personaggi del panorama nazionale che occupano un ruolo significativo nel panorama culturale dell’arte, della comunicazione, del sociale.
Una scelta importante - ricorda il presidente del Premio, prof. Giuseppe Livoti - poiché i riconoscimenti consegnati durante l’anno sociale sono esattamente quattro e, dunque, la scelta deve essere attenta e ponderata.
Nei vari anni “Le Muse” hanno premiato: Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona – mecenate e filantropo; S.E. Mons Milito – vescovo di Oppido Palmi; l’attrice Fioretta Mari; Anna Maria Galgano – presidente Fondazione Rodolfo Valentino; Beatrice Feo Filangeri – nobile normanna; Anton Giulio Grande – stilista; Cesare Mulè – storico; Mons. Liberto – maestro direttore della Cappella musicale Pontificia Sistina; Tonino Raffa – giornalista; Micaela – cantante.
Un Premio, dunque, che, alla sua sesta edizione, porterà all’interno della manifestazione de I Notturni delle Muse due personaggi di grande rilievo.
La commissione ha scelto la giornalista Alda D’Eusanio, donna che ha dedicato e dedica la sua attività alle grandi emergenze nel nostro tempo. I suoi reportage su tossicodipendenza, abuso ai minori, condizione della donna ed ancora, l’aver collaborato a testate come Gente, Oggi, Il Messaggero e tante altre, volto noto prima del Tg2 e poi di numerose trasmissioni di punta delle reti Rai, da L’Italia in Diretta, Al posto tuo, Un pugno e una carezza, Punto e a capo, Ricomincio da qui, Ricominciare, Ci vediamo domenica. La personale scelta sul no all’accanimento terapeutico durante La vita in diretta ha creato nel mese di novembre un vero e proprio caso. Ma la signora D’Eusanio sa qual è il senso del dolore, vista la sua esperienza estrema causata da un incidente che l’ha portata al coma con gravi conseguenze.
Altro Premio Muse al curatore del Museo “Ruggiero Leoncavallo”, Franco Salvatore Pascale.
Lo storico Pascale cura con passione e tenacia l’unico museo in Italia dedicato al Maestro Ruggiero Leoncavallo, compositore de “I Pagliacci”, opera che, insieme alla Cavalleria Rusticana, costituisce il binomio operistico più rappresentato al mondo ancora oggi.
Il Museo è realizzato all’interno dell’ex-convento domenicano dove proprio il giovane Ruggiero fu testimone oculare di un omicidio che lo ispirò alla scrittura de “I Pagliacci”.
All’interno di tale struttura sono conservati: il libro delle esercitazioni del maestro, la sua bacchetta, manoscritti e documenti vergati, la corrispondenza con il suo editore Sonzogno, partiture d’opera, libretti di sala, manifesti ed unici oggetti che sono stati raccolti e che costituiscono un unicum a livello europeo. Un Museo dinamico che ha anche realizzato mostre documentali, come quella al San Carlo di Napoli o ancora a San Pietroburgo all’interno del foyer storico del Teatro Mariinsky.
Non resta dunque che aspettare domenica 29 Giugno e domenica 6 Luglio, presso “Il Cortile delle Muse” di Reggio Calabria per le importanti premiazioni.