Sogas: lavoratori su cassa integrazione
Riceviamo e pubblichiamo lettera dei lavoratori Sogas, sulla proposta di cassa integrazione avanzata dalla società:
“Il Presidente del CDA Sogas, dr. Porcino, ha nuovamente sottoposto alla firma dei Sindacati l'accordo sul rinnovo della cassa integrazione. Tale accordo sancisce definitivamente l'unica via d'uscita ai problemi finanziari di Sogas. Le modalità di applicazione della cassa, illustrata alle OO.SS. inizialmente prevedeva una rotazione su tutto il personale, per poi trasformarsi a zero ore per chi non avrà la fortuna, o il Santo in Paradiso, ritrovandosi così nella lista degli esuberi volutamente creata dal Presidente del CDA.
Le OO.SS. finalmente hanno ritenuto inopportuno firmare tale accordo, in quanto volutamente non si parla solo di attivazione cassa, ma si vuol fare condividere l'idea di esuberi ai quali non è data alcuna garanzia. Dimostrazione è stata che il Presidente del CDA, pur di ottenere la firma delle OO.SS. portando il tutto a fatto compiuto, ha messo in campo unilateralmente una vera e propria condotta antisindacale, sottoponendo agli ex lavoratori già rientrati da 24 mesi di cassa, un accordo personale da sottoscrivere volontariamente per ulteriori 24 mesi di cassa, senza passare attraverso le OO.SS., con il quale il lavoratore firma la fine del suo percorso professionale, costringendolo ad una scelta: o firmi o ti licenzio.... Chi garantisce lo stipendio a questi lavoratori fin quando non entra a regime il pagamento della cassa? Nessun problema garantisce il Presidente del CDA anticipando il TFR di ognuno di loro.
Ovviamente tutto questo è fuori legge e quanto accaduto ha scaturito da parte delle OO.SS. UIL Trasporti, Filt CGIL E Fit CISL, l'immediata interruzione delle relazioni sindacali per grave condotta antisindacale. Il solo pensiero che la cassa venga gestita come lo è stato fino ad ora (senza equità, solo con l'intento di dimostrare l'esistenza di esuberi, costringendo i lavoratori a dei ritmi e carichi di lavoro insostenibili, assegnata in alcuni casi come premio ed in altri in modo punitivo e intimidatorio) ci fa RABBRIVIDIRE! Vogliamo inoltre precisare che non è accettabile addossare a cinque figure apicali il grande buco finanziario di Sogas, ledendo la dignità professionale, che precisiamo e ricordiamo ricoprono un ruolo di responsabilità che ad ogni lavoratore va remunerata.
Se errore è stato fatto in passato, assegnare uno stipendio a tali figure, di 3500 euro al mese, oggi si continua a perseverare, risulta infatti che l'attuale CDA ha adeguato lo stipendio di chi oggi ricopre il ruolo della figura apicale in cassa integrazione, ponendo in netta contrapposizione l'operato di risparmio fin qui illustrato dall'attuale management, nonché il significato di esubero che chiaramente perde di efficacia fintanto che la mansione risulta ancora in essere.
> Chi ha sbagliato deve pagare! Di certo non sono i lavoratori a doverlo fare! Ancora una volta stiamo assistendo alla massima mancanza di tutela verso i lavoratori.
> Si continua con ottusaggine a spendere milioni di euro pubblici e non viene investito un solo centesimo per garantire occupazione e uno stipendio dignitoso, stipendio che le famiglie dei lavoratori della Sogas non vedono da aprile scorso.
> L'attuale management e politici sono stati totalmente incapaci e non all'altezza di trovare una soluzione alla crisi, l'hanno solo calata sui lavoratori di Sogas, nascondendo per ben tre anni la vera crisi finanziaria in cui versa l'aeroporto di Reggio Calabria.”
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