FdI-An: Nel caos l’intero sistema di trasporto calabrese
"Con delibera Regionale 124 dell’8 Aprile 2014 la Giunta ha previsto che a partire dal 15 Giugno si sarebbero dovuti verificare diversi tagli all’intero sistema del trasporto pubblico locale svolto da Trenitalia attraverso la soppressione di 14 treni sulla sola linea Jonica" .Lo si legge in una nota congiunta di Fratelli d'Italia e Alleanza Nazionale di Rossano.
"Non sono mancate naturalmente - continua la nota - manifestazioni di dissenso alle scellerate scelte della Regione. L’assessore Regionale ai Trasporti, Luigi Fedele, e la presidente della Regione facente funzioni, Antonella Stasi, dichiaravano alla stampa, di aver recuperato ben 30 milioni; Non hanno però precisato che dei 30 milioni recuperati soltanto 5 circa saranno destinati ai servizi Trenitalia, mettendo pertanto una pezza solo fino a fine settembre. La domanda nasce spontanea “Chi è che ci sta prendendo in giro? L’assessore Fedele e la presidente Stasi oppure Trenitalia?” Sulla linea Jonica è stato ripristinato un treno sull’intero percorso contro i 14 soppressi a partire già dal 14 giugno. Avendo reperito questi fondi, rimarranno invariate le corse Sibari – Metaponto, Reggio – Roccella – Catanzaro Lido, nulla invece è stato previsto a salvaguardia della tratta Catanzaro Lido – Sibari; Strano, perchè, da una parte il Presidente Scopelliti aveva previsto 80 milioni di euro per l’elettrificazione della jonica, (progetto che proprio due settimane fa è stato consegnato), mentre dall’altra parte, Rfi taglia e impoverisce le stazioni e non fa altro che creare enormi disagi alla Calabria, oltre che mettere a rischio di isolamento una parte consistente della Regione. E se da un lato la Regione vuole investire sulla ferrovia jonica di contro non accetteremo impassibili la decisione drastica di riduzione di servizi ferroviari essenziali.
Ci si trova in una Calabria che viaggia a due velocità: quella dove le corse vengono ripristinate (si dice a tutela dello sviluppo turistico) e quella dove invece se ne ignora l’esistenza come la tratta jonica da Crotone a Sibari: guarda caso territorio ad alta vocazione turistica. Sarà forse il peso e la presenza della politica che fa da discriminante nei vari territori, consentendo ad alcuni di tutelarsi e/o potenziarsi e altri di impoverirsi e rimanere sempre più mortificati. Il programma portato avanti da Rfi è un vero e proprio depotenziamento della linea ferroviaria jonica in relazione all’attuale livello dei servizi. Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale non intende tacere dinanzi a tali soprusi, per cui per protestare ha organizzato un flashmob per giovedì 26 p.v. con partenza dalle varie stazioni ferroviarie presenti sulla tratta Sibari-Crotone, con possibilità di salita sull’unico treno regionale rimasto, dalle stazioni di Corigliano, Rossano, Mirto-Crosia, Calopezzati, Cariati, Crucoli, Cirò, Torre Melissa, Strongoli, Crotone. Il programma prevede - concludono i due gruppi - una conferenza stampa alle 9.00 presso la stazione ferroviaria di Rossano e la partenza alle ore 9.35, arrivo previsto a Crotone alle ore 10.50 con conferenza ulteriore stampa alle ore 11.30 e la ripartenza alle 13.15 da Crotone per rientro."