“Garanzia giovani”, progetto illustrato da Forza Italia

Catanzaro Politica
Giuseppe Galati

I Giovani di Forza Italia, domenica scorsa 22 giugno hanno organizzato uno stand su corso Giovanni Nicotera per informare i giovani lametini del progetto europeo “Garanzia giovani”, realizzato in collaborazione con le varie regioni d’Italia, il cui obiettivo è assistere i giovani che sono alla ricerca di lavoro e pubblicizzare il bollettino informativo d’interesse pubblico “Calabria news”, teso a divulgare le innumerevoli opportunità finanziarie (regionali, nazionali ed europee) e lavorative (concorsi, tirocini, stage e short list).

L’iniziativa promossa dai Giovani di Forza Italia ha raccolto tanti consensi e plausi da parte dei cittadini per l’importante informazione divulgata. Il coordinatore cittadino Francesco De Sarro si esprime favorevolmente nei confronti del progetto “Garanzia Giovani” e del bollettino informativo “Calabria News”, definendoli due ottimi strumenti per abbattere quella percentuale di disoccupazione che ormai ha raggiunto un tasso troppo elevato, soprattutto in Calabria.

“Iniziativa lodevole e degna di nota - ha affermato Giuseppe Galati – rivolta a favore dei giovani disoccupati, vittime di un fenomeno che, a causa della crisi globale, ha colpito tutti i Paesi, riducendo drasticamente l’offerta di lavoro. Bisogna fare in modo che si creino nuove opportunità di lavoro, ma soprattutto è necessario concentrare le energie per individuare una soluzione concreta per offrire posti di lavoro alle nuove generazioni. Investire sui giovani è fondamentale per preservare la crescita futura dell'Unione Europea e gli Stati membri devono dare priorità alle misure per l'occupazione giovanile”.

“Garanzia giovani” è un'iniziativa recente, volta a garantire che i giovani fino all'età di 29 anni ricevano un'offerta di lavoro qualitativamente valida, un apprendistato o un tirocinio entro quattro mesi dalla fine della scuola o dalla disoccupazione. Per aiutare i giovani ad inserirsi nel mondo del lavoro gli Stati membri potranno utilizzare il Fondo sociale europeo e altri fondi strutturali e dovranno collaborare con scuole e università, enti di formazione, servizi per l'impiego, parti sociali, servizi di sostegno per i giovani e organizzazioni giovanili. Anche per quanto riguarda i sistemi d'istruzione e formazione professionale sono raccomandate riforme strutturali: gli Stati membri devono garantire che i giovani acquisiscano le competenze che i datori di lavoro cercano.