Tribunale: consiglio comunale congiunto tra i comuni di Rossano e Corigliano
Si è riunito venerdì 27 giugno, nella sala consiliare della città bizantina, il consiglio comunale congiunto, convocato in seduta straordinaria dai due presidenti: Vincenzo Scarcello e Pasquale Magno, tra i comuni di Rossano e Corigliano per discutere sull’unico punto all’ordine del giorno riguardante la riapertura del tribunale di Rossano.
All’assise civica, alla presenza di molti cittadini ed avvocati dell’intero territorio, hanno preso parte, oltre ai due sindaci: Giuseppe Antoniotti (Comune di Rossano) e Giuseppe Geraci (Comune di Corigliano), gli assessori ed i consiglieri comunali (di maggioranza ed opposizione) delle due importanti città della Piana di Sibari e della Provincia di Cosenza.
Tutti, all’unisono, hanno rimarcato, nel corso dei loro rispettivi interventi, l’ingiusta decisione, messa in atto dalla classe politica nazionale e dal Governo centrale, di chiudere l’importante presidio di giustizia che, in particolare, opera in un territorio difficile, la Sibaritide, dove si registrano dati preoccupanti con il diffondersi della criminalità organizzata.
Gli esponenti politici locali, inoltre, non hanno condiviso la relazione di 118 pagine presentata, di recente, al nuovo Ministro di Grazia e Giustizia, Orlando, da parte della Commissione di monitoraggio in merito alle “criticità tecniche” rilevate in base all’adozione della riforma giudiziaria in Italia, la quale osserva che l’attuazione della nuova geografia giudiziaria presenta molte più luci che ombre.
Questi, al giudizio di molti, non si sono resi conto direttamente dei disagi che si registrano quotidianamente, dopo l’accorpamento del tribunale di Rossano a quello di Castrovillari dal mese di settembre 2013, per gli avvocati e per i numerosi cittadini dell’intera fascia jonica cosentina. Prosegue, intanto, la battaglia, con incontri formali nelle sedi istituzionali romane, per riuscire a portare avanti, con piena convinzione e determinazione, l’iter riguardante la riapertura del tribunale di Rossano che, ad ogni modo, rappresenta un importante presidio di legalità in un’area dove, purtroppo, i problemi legati al malaffare sono all’ordine del giorno e rallentano la crescita economica di un territorio in cerca, tuttora, di un pronto e definitivo riscatto (concetto ribadito e sottolineato anche da Papa Francesco nel corso della sua significativa omelia in occasione della visita ufficiale nel comune di Cassano allo Jonio lo scorso 21 giugno).
Il Guardasigilli Andrea Orlando nella seduta del Consiglio dei Ministri del prossimo Lunedì 30 Giugno 2014 o in quella immediatamente successiva, in sede di discussione del “pacchetto giustizia”, si faccia promotore dell’adozione urgente del provvedimento correttivo che preveda la riapertura immediata del Tribunale di Rossano.
È questo, quanto, ha deliberato il Consiglio comunale congiunto delle Città di Rossano e Corigliano, riunitosi nel pomeriggio odierno (venerdì 27 giugno 2014) presso la Sala consiliare del Centro storico, alla presenza dei Sindaci Giuseppe Antoniotti e Giuseppe Geraci, delle rispettive Giunte municipali e di entrambi i componenti delle Assemblee, convocato dai Presidenti Scarcello (Rossano) e Magno (Corigliano) in seduta straordinaria per discutere della soppressione del Tribunale. Il deliberato è stato trasmesso al Ministero già nella serata d oggi.
Gli abitanti dell’intera Piana di Sibari, invece, chiedono, a gran voce, alle Istituzioni di essere maggiormente tutelati e di non essere abbandonati dallo Stato.