Arte: a Palazzo dei Bruzi la mostra “Cosenza un tesoro di citta’”
“Quello di Cosenza è un centro storico che mi ispira in ogni sua pietra, in ogni singolo particolare”. Così l’artista siciliano Antonio Sciacca, ospite a Palazzo dei Bruzi dove, dopo una prima esposizione al Museo dei Brettii e degli Enotri, prosegue la mostra “Cosenza un tesoro di città”, opere ispirate appunto alla città dei Bruzi. A fare gli onori di casa il Sindaco Mario Occhiuto che ha annunciato il prolungamento della mostra nella sede comunale fino a dicembre, evidenziando come queste opere di Sciacca sulla città sappiano esaltare anche quella “Cosenza dell’effimero”, volendo significare l’attività dell’Amministrazione comunale a favore della rivitalizzazione del centro storico, partendo dal Lungo fiume, oggi boulevard artistico, che può definirsi il simbolo di una città proiettata verso il futuro, che guarda a forme di attrattività turistica di sapore mitteleuropeo, ma senza mai distogliere lo sguardo dal suo passato e mai perdendo di vista la propria identità.
Antonio Sciacca, interprete di una post pop art, come lui stesso la definisce, traduce questi ‘sentimenti’ in arte pittorica “che – dice - si avvale del contemporaneo ma con un riferimento all’antico”.
Di diverso tenore le opere dell’artista siciliano esposte, parallelamente alla mostra di Palazzo dei Bruzi, alla Galleria d’Arte di Dora Marano. Non scorci metropolitani ma il bello delle piccole cose, l’elogio della semplicità come un vaso di fiori, una terrina di coccio con dei melograni appena colti, una ciotola di limoni. Una semplicità che non deve però ingannare, perché l’arte di Sciacca è intrisa di simbologia e, pertanto, ogni elemento presente nel dipinto ha un preciso significato e sarà intrigante per il fruitore perdersi nell’opera alla ricerca di simboli e allegorie.