Convegno Confindustria sul credito, plauso di Wanda Ferro ad Aldo Ferrara
Di seguito una dichiarazione del Commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, a proposito del convegno di Confindustria sul credito svolto a Copanello:
“L’attenzione di Confindustria nazionale verso la Calabria, scelta come sede per il convegno nazionale sul credito per le Pmi, rappresenta anche un forte richiamo alla responsabilità per le istituzioni che devono cogliere la sfida del sostegno a quel tessuto produttivo che, in un contesto che non ne freni la competitività, può rappresentare davvero il motore della crescita della regione.
Devo riconoscere ad Aldo Ferrara, membro della giunta nazionale di Confindustria, il merito di avere portato al centro del dibattito nazionale la Calabria, regione che registra il più alto costo del denaro e la più alta difficoltà di accesso al credito.
Riuscire a riunire a Copanello il gotha della piccola e media impresa italiana è una ulteriore prova della grande autorevolezza raggiunta nel contesto nazionale da imprenditori calabresi come Aldo Ferrara, che ha dimostrato sul campo competenza, capacità organizzativa e l’indispensabile attitudine a fare rete per affrontare i problemi concreti che riguardano le esigenze quotidiane delle imprese.
Ho apprezzato molto anche i contenuti dell’incontro - al quale mio malgrado non ho potuto prendere parte essendo fuori sede per motivi istituzionali - che ha dimostrato chiaramente come il mondo produttivo consideri ormai superato il tempo delle analisi, per puntare su proposte concrete.
Sul tema del credito, in particolare, i suggerimenti degli industriali al governo Renzi, con cui si prevede di mettere in moto 186 miliari di euro per le piccole e medie imprese italiane, potranno avere benefici consistenti anche nel nostro territorio. Certo sono numerosi e complessi i temi da affrontare per rendere davvero competitivo il sistema imprenditoriale calabrese che, oltre al forte peso fiscale, al generale contesto di crisi e ad una eccessiva burocrazia, sconta un forte ritardo infrastrutturale e il peso dell’ingerenza della criminalità organizzata.
Ritengo però che rendendo moderna ed efficiente l’infrastruttura dell’accesso al credito – un tema su cui la Confindustria catanzarese è impegnata da anni in maniera fattiva - si potranno sbloccare le grandi potenzialità delle nostre imprese, con le loro produzioni di qualità, e dare loro una marcia in più per agganciare il treno della crescita anche sui mercati nazionali e internazionali. Senza dimenticare il ruolo del porto di Gioia Tauro, che può diventare realmente la nuova porta di accesso all’Europa e che, soprattutto con l’istituzione della Zes, potrà consentire alla Calabria di attrarre l’interesse di investitori internazionali”.