I “Tea Party” sbarcano in Calabria, il 3 la presentazione

Catanzaro Politica

Si terrà il 3 luglio, alle 11, nella sala concerti del Comune di Catanzaro, la conferenza stampa indetta dal Tea Party Calabria.

Prenderanno parte all'incontro: Sandro Scoppa, presidente della Fondazione "Vincenzo Scoppa" e responsabile Tea Party Italia per la Calabria, Angela Fidone, coordinatore del Tea Party Italia - Calabria, Rossella Galati, direttore della rivista Liber@mente, Anna Russo, direttore dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Filippo Capellupo, presidente della Pro loco di Catanzaro, Luigi Scarfone, presidente della Fondazione Stella, e Sergio Abramo, sindaco del Comune di Catanzaro.

Durante la conferenza stampa, moderata dalla giornalista Rosita Mercatante, verrà presentato il nuovo direttivo del Tea Party Italia - Calabria e illustrato il prossimo importante evento in programma per i giorni 1 e 2 agosto 2014 a Catanzaro lido. Il movimento Tea Party Italia, che nasce dall'esperienza e dall'esempio del Tea Party Movement Statunitense, è un movimento politico che non aspira a diventare partito, quanto piuttosto a imporre dei punti chiave nell'agenda della vita politica italiana, in una direzione liberale e di buon senso. Il doppio significato di Party non deve essere inteso come "partito", ma come "festa" che, peraltro, sottolinea lo spirito positivo e propositivo del movimento.

Caratteristica principale è quella di essere un movimento apartitico aperto anche a tutti quei rappresentanti delle istituzioni, locali e nazionali, che vogliano dimostrare pubblicamente, con la loro adesione, un impegno concreto nel promuovere le idee ispiratrici e fondanti del medesimo movimento.

Per David Mazzerelli, coordinatore nazionale del movimento Tea Party Italia: "In un clima nazionale cupo, tra una crisi che morde da Nord a Sud e una politica che propone rimedi ancora peggiori del male, la presenza di un Tea Party in Calabria e' un messaggio di speranza straordinario da parte di una generazione che non molla e sa ancora combattere per la propria terra contro le ingerenze dello Stato centrale".