Giungata e D’Ettoris (Pd): “La rinascita della Calabria passa dall’arte e dalla cultura”
"È con enorme soddisfazione che apprendiamo la notizia data nei giorni scorsi dal Ministro della Pubblica istruzione, Stefania Giannini, agli Stati generali della cultura, circa la reintroduzione dello studio della storia dell'arte in tutti i livelli dei licei." Lo si legge in una nota congiunta di Antonella Giungata e Enrico D'Ettoris del Pd di Crotone.
"Siamo convinti dell'importanza dell'insegnamento - continua la nota - della storia dell'arte, soprattutto in un Paese come l'Italia, che dovrebbe basare la propria economia interamente sulla valorizzazione e la fruizione dei beni culturali. Educare all'arte e al bello e spendere una quota di risorse per questo fine è senz'altro un investimento fondamentale per il futuro dell'Italia. L’arte è sempre stata uno strumento di emancipazione e riscatto sociale, e non passa di certo inosservato che ragazzi in difficoltà con le materie curriculari spesso possono presentano spiccate doti artistiche e musicali, che rischiavano senza quest’insegnamento di andare disperse.
Ne siamo così convinti che nello scorso mese di marzo abbiamo aderito come PD di Crotone all'iniziativa lanciata a livello nazionale “Metti in circolo il pittore”, in collaborazione con l'ANISA (associazione nazionale insegnanti di storia dell'arte), nel tentativo di sensibilizzare i cittadini sull'importanza dello studio delle materie artistiche, convinti oltre tutto che il vero cambio di passo dal punto di vista culturale si possa attuare solo se si inizierà a puntare sulle scuole, punto di partenza per la nuova formazione dei futuri cittadini. L’Italia ha un patrimonio artistico ampio e variegato che conta 3400 musei, 2100 aree e parchi archeologici, 43 siti Unesco, numeri importanti attorno ai quali si muove un mondo di cui nelle iniziative di marzo abbiamo avuto contezza attraverso una partecipazione numerosa, puntuale e competente di insegnanti, studenti, artisti e semplici appassionati. Siamo contenti quindi della sensibilità che il Governo sta dimostrando sui temi culturali così come siamo orgogliosi del lavoro fatto dai membri del Pd in Commissione Cultura per l'importante via libera alla legge che regolamenta le professioni dei beni culturali, attesa dal 2008 e siamo altrettanto soddisfatti di aver colto l’importanza di aver promosso –unico circolo in Calabria- un’iniziativa sulla difesa e valorizzazione dell’arte e della cultura nel nostro territorio.
In più contesti, ed anche in quello richiamato in precedenza “Metti in circolo il Pittore”, eravamo intervenuti per sottolineare come le professioni legate al mondo dell'arte e della cultura non avessero in Italia alcuna dignità lavorativa e per sensibilizzare tutti ad un concetto universale che è quello della dignità del lavoro, a prescindere da quale mestiere si svolga. Con questo provvedimento normativo, Verranno finalmente riconosciute le professioni di archeologi, restauratori, storici dell'arte ed altri, ai quali finora non corrispondeva nemmeno un preciso inquadramento contrattuale. Consideriamo questi, segnali importanti utili a comprendere in quale direzione bisogna puntare per lo sviluppo e il rilancio del Paese, segnali che non possono essere ignorati sui territori, chiamati a loro volta ad uniformarsi alla tendenza nazionale per operare in maniera sinergica in un contesto più ampio di sistema paese. Lo stesso deve valere - concludono Giungata e D'Ettoris - anche per la Calabria e a ridosso delle elezioni regionali, auspichiamo che il PD Calabrese rivolga un’adeguata attenzione ai temi della valorizzazione dell’arte e della cultura, proponendo un nuovo progetto di gestione regionale dei beni culturali, di tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico e paesaggistico, da inserire nella proposta di governo che il centro sinistra farà ai suoi elettori. Se l’arte e la cultura sono strumenti di riscatto sociale, è arrivato il momento di utilizzarli a pieno per favorire la rinascita della Calabria.