Vibo, bagnanti in difficoltà davanti l’Istituto nautico soccorsi dalla Guardia costiera
E’ arrivata alle 16 di oggi la richiesta di soccorso alla Sala operativa della Capitaneria di porto di Vibo da parte di un turista che ha notato due persone in difficoltà vicino la scogliera antistante l’Istituto nautico di Pizzo Calabro.
A seguito della segnalazione telefonica, si è attivata la Guardia costiera di Vibo, che ha fatto uscire in mare due motovedette la Cp 2096 (comandata dal maresciallo Pesante) e la Cp 610 (comandata dal maresciallo Arone) e due pattuglie terrestri, una del Nucleo operativo difesa mare ed una dell’Ufficio locale marittimo di Pizzo.
Dopo pochi minuti i mezzi navali e le pattuglie della guardia costiera hanno individuato i due bagnanti ormai stremati (si accerterà successivamente che uno dei due si era lanciato in acqua con una ciambella per soccorrere il secondo e che entrambi poi non riuscivano a recuperare la riva) che, in balia delle onde alte si sarebbero avvicinati sempre di più alla scogliera presente davanti all’istituto nautico.
La prima motovedetta Cp 610, raggiunti i due bagnanti, ha lanciato una ciambella di salvataggio e si è allontanata per consentire alla seconda unità dedicata al soccorso in mare, la motovedetta cp 2096 con personale S.a.r. a bordo, di procedere al recupero.
Il Colonnello Alessandro Oddo, componente della pattuglia del Nucleo operativo difesa del mare della capitaneria di porto di Vibo, ha indossato immediatament le pinne in dotazione e si è buttato a mare per raggiungere i due ragazzi di 34 e 25 anni in balia delle alte onde e distanti dalla riva più di 150 metri.
Grazie all’intervento del soccorritore della Guardia costiera, i due bagnanti sono stati avvicinati sotto bordo della motovedetta Cp 2096. Nel momento del recupero, uno dei bagnanti che era agganciato alla cima della motovedetta, l’ha persa, ed è stato quindi trascinato dalla corrente verso gli scogli. A questo punto il soccorritore, messo in sicurezza il secondo bagnante, ha raggiunto quello che si stava pericolosamente allontanando e lìha avvicinato nuovamente alla motovedetta. Da qui il recupero da parte dell’equipaggio dei due bagnanti e del soccorritore intervenuto, con molte difficoltà per la forte corrente e il frangersi delle onde sulle scogliere artificiali presenti in zona.
A coordinare i soccorsi in Sala operativa il capo servizio operativo tenente di vascello (cp) Antonello Ragadale, ha spiegato come sia stato fondamentale l’intervento terra mare posto in essere dalle motovedette e dalle pattuglie Cp intervenute contemporaneamente in zona. “Non è stato facile – aggiunge l’ufficiale - per il militare abilitato al salvamento nuoto raggiungere i due bagnanti e avvicinarli all’unità di soccorso, ma è stato fondamentale il suo intervento in virtu’ della non semplice situazione in cui si sono trovate ad operare le motovedette e il soccorritore, tutti vicino agli scogli, tra onde alte e forte corrente. all’uopo giova evidenziare che il personale imbarcato sulle unità navali e sulle pattuglie guardia costiera, nel periodo invernale si addestrano per raggiungere e mantenere gli standard previsti per il brevetto di salvamento nuoto, per poi operare nel periodo estivo nell’ambito dell’operazione complessa “Mare sicuro”.
“Tutto è bene quel che finisce bene - si legge nella nota stampa, in cui il capo del compartimento marittimo c.f. (cp) Paolo Marzio ha invitato i bagnanti a non prendere inutili rischi quali quelli di fare il bagno con condizioni del mare non ottimali come quelle di oggi e di contattare telefonicamente, comunque, non appena si vede un bagnante in difficoltà, il numero blu 1530 emergenza in mare gratuito, al quale risponde la sala operativa più vicina alla richiesta di soccorso”.
L’estate è appena iniziata e i militari della Guardia costiera di Vibo sono costantemente a lavoro per garantire una serena estate ai bagnanti e diportisti che hanno scelto le acque e il litorale del compartimento marittimo di vibo per le loro vacanze.-