Con la finanziaria 1200 amministratori in meno in Calabria
''Con la finanziaria 1.200 amministratori locali in meno in Calabria. Un taglio alla democrazia. Cancellate di fatto le Comunità Montane''. E' quanto afferma in una nota la segreteria di Legautonomie Calabria. ''La norma contenuta nella finanziaria approvata dalla Camera sulla riduzione del numero dei consiglieri e assessori comunali - continua Legautonomie - significherà, per la nostra regione, un decurtamento di circa 1.200 amministratori locali. Ciò che appare non condivisibile è l'idea sottostante a tali scelte, che il sistema delle autonomie sia un costo e non una ricchezza del nostro Paese". Per Legautonomie, inoltre, si sta procedendo ad "un processo di progressivo esautoramento degli enti locali". Inoltre, il taglio del numero dei consiglieri e degli assessori "significa una compressione ingiustificata della rappresentanza democratica, nascosta dietro presunti risparmi che andrebbero invece scovati nella gestione dell'amministrazione centrale che sono incommensurabilmente superiori''. Ancor più drastico l'effetto della norma che prevede la cessazione da parte dello Stato del concorso al finanziamento delle comunità montane, decretandone, concretamente, la cancellazione.