Fdi-An: che fine ha fatto il Psc di Crotone?
Che fine ha fatto il Piano Strategico Comunale di Crotone? A porre provocatoriamente il quesito è Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, che chiede ufficialmente come mai l’amministrazione Vallone taccia su questo fondamentale documento della città. L’ultima data utile per dare vita al PSC, l’ex piano regolatore, era il 19 giugno, data scaduta abbondantemente. Ed in tutto questo tempo, dopo le tante proroghe che la Regione ha dato al Comune, nulla è stato fatto.
“Il nostrano centrosinistra – dichiarano i dirigenti di FdI-An – ha deciso di non decidere anche su questo punto, condannando la città ad un commissariamento su uno dei temi più strategici dell’intera amministrazione comunale. Rinunciare al piano strategico comunale, significa, per esempio, rinunciare a definire la destinazione d’uso dei terreni dell’ex area industriale. Significa, quindi, non dire ad Eni che tipo di bonifica vuole la città”.
Il PSC è lo strumento attuativo con cui l’Amministrazione comunale pianifica e governa il suo territorio. “Per cui deduciamo – continua il comunicato del partito della Meloni - che Vallone e compagni abbiano deciso, anzi, abbiano ormai ufficializzato, di non voler e di non saper governare questo territorio. L’immobilismo dell’amministrazione comunale risulta anche evidente dal totale mancato coinvolgimento degli ordini professionali che da anni non vengono convocati e ascoltati e che neanche sul PSC hanno avuto modo di dare il proprio contributo”.
Il piano strategico comunale difatti definisce non solo regolamentazioni edilizie ma attenzione e profondo coinvolgimento degli aspetti eco-ambientali, sociali economici e di sicurezza pubblica.
“Rinunciare ad un documento di tale importanza è un atto di viltà e di spregio nei confronti della nostra città, e non ci basta più sentire la consueta giustificazione che anche altri comuni siano nelle nostre stesse condizioni. Crotone ha già tanti problemi a cui non si dà mai risposta additando le responsabilità sempre a qualcun altro. Siamo curiosi ora di sapere dai soloni del PD di chi siano le colpe, tanto con la loro fantasia, sapranno sicuramente trovare un capro espiatorio che pulisca le loro coscienze di amministratori.
Crotone ha problemi seri che non si risolvono inaugurando in pompa magna rotonde e marciapiedi. Speriamo solo di poter dare presto a questa città un nuovo governo. Crotone non ha più tempo da perdere”.