Primarie centrosinistra, manifestazione pubblica a Reggio
Si è svolta in Piazza Umberto I, a Villa S. Giuseppe, la preannunciata manifestazione pubblica dedicata alla tornata elettorale delle Primarie del Centro – sinistra di domenica 6 luglio p.v., per la scelta del candidato a Sindaco della Città di Reggio Calabria. La manifestazione è stata proposta dall'Associazione Cartiera, dall’Ass. Pantera e dal Comitato Permanente Vallata Gallico, tre realtà tra le più vive della nostra Città.
L’evento era stato concepito per dare modo ai quattro candidati in lizza di incontrare la gente della bassa Vallata del Gallico e, al tempo stesso, per dare modo a Elettori e Candidati di guardarsi negli occhi, trattando dei problematiche, delle idee e delle proposte della zona: ogni quartiere, infatti, è portatore di situazioni anche molto diverse le une dalle altre: al candidato sindaco è richiesta la conoscenza profonda ed il confronto con ogni realtà cittadina, dalla più grande alla più piccola. Opportunamente contattati con largo anticipo, tutti e quattro i candidati ( Domenico Battaglia, Vincenzo Amodeo, Filippo Bova e Giuseppe Falcomatà ) avevano dato la loro piena disponibilità ad essere presenti a Villa S. Giuseppe. Spiace dover registrare il fatto che, dei quattro, solo il candidato Giuseppe Falcomatà sia stato presente; gli altri tre non hanno avuto neppure la sensibilità di spendere una telefonata per avvertire i numerosissimi Cittadini e Cittadine presenti della loro improvvisa decisione di non partecipare all’incontro a cui, pure, avevano dato la loro convinta adesione.
Oltre al rammarico degli organizzatori, occorre registrare anche la delusione del foltissimo pubblico che si è sentito disprezzato da chi, dopo avere chiesto il voto, rifiuta un’occasione di confronto vero come avrebbe potuto e dovuto essere quella di questo incontro; qualunque scusa apparirebbe, a questo punto, tardiva e pretestuosa, tanto più che la stessa cosa era accaduta a Catona la sera del 30 giugno.
Il dialogo e lo scambio tra i partecipanti ed il candidato Falcomatà è stato comunque fecondo, serrato e vivacissimo. Falcomatà ha esposto la sua idea di Città, idea che, partendo dalla spaventosa situazione finanziaria ereditata, delinea una Reggio Calabria “normale”, lontana da mirabolanti promesse tipiche della vecchia politica; una Città che riesca a fornire ai Cittadini almeno i servizi essenziali come l’erogazione idrica, la viabilità, la sicurezza ecc. “Non posso – ha detto tra l’altro Falcomatà – formulare promesse da libro dei sogni poiché si deve partire dalla realtà finanziaria dissestata”. Ha comunque affermato che, una volta Sindaco, sarà suo intendimento di andare a “battere i pugni” presso il Governo nazionale per lenire, almeno in parte, uno stato di cose che costringerebbe la Città ad una sofferenza almeno decennale. Ha quindi delineato la necessità di attingere fondi diversi da quelli Comunali, di fatto inesistenti.
Molti gli interventi dei Cittadini che hanno toccato punti come lo stato di cose conseguente al “ghetto” di Arghillà, gli aspetti economici e commerciali legati ai prodotti pregiati dell’agro – alimentare della Vallata, come l’arancia DECO Belladonna, la destinazione d’uso della contrada Cartiera, la messa in sicurezza della viabilità di Via dei Monti e la risistemazione del sistema idrico. Ad una precisa domanda ha risposto che vi sono tagli finanziari operabili per esempio negli affitti ad uffici esterni che troverebbero agevole posto in strutture di proprietà comunale, investendo, poi, in asili nido comunali che allo stato non esistono. La discussione sarebbe durata ancora con altre domande, proposte e risposte se il tempo non fosse stato tiranno e, dopo più di un’ora di costruttivo dibattito, Giuseppe Falcomatà si è dovuto accomiatare dalla popolazione e dagli organizzatori poiché già in pesante ritardo per un incontro in altra parte della Città. Sia il pubblico che le organizzazioni promotrici si sono comunque detti soddisfatti sia per la folta partecipazione sia per l’alto livello del dibattito.