Il sistema Reggio di Cordova si presenta al Circo Velico
“Il Sistema Reggio”, il libro-inchiesta di Claudio Cordova, edito da Laruffa, sarà presentato il prossimo 10 luglio presso il Circolo Velico di Reggio Calabria. La presentazione è organizzata dall’associazione “Farheneit 451” e dal social network per scrittori “Mebook”.
“L’aperitivo con l’autore” avrà inizio alle 20,15, allorquando il giornalista Cordova dialogherà anche con il pubblico, cercando di sviscerare i delicati temi de “Il Sistema Reggio”, primo libro-inchiesta sulla città dello Stretto che, alla luce di dati oggettivi, mostra come – dall’economia alla politica, passando per la criminalità organizzata – tutto sia, appunto “Sistema”. Un lungo lavoro di ricerca e di approfondimento sui gruppi e i grumi di potere che comanderebbero la città. Dalla relazione di scioglimento del Comune di Reggio Calabria alle carte delle inchieste giudiziarie, dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia alle connivenze dello Stato e della società civile con il malaffare e, ancora, gli intrecci economici in riva allo Stretto, ma anche a Milano, il ruolo della massoneria e dei Servizi Segreti nelle vicende più oscure degli ultimi anni.
“Il Sistema Reggio”, infatti, è un’inchiesta unica su quella che, in maniera unanime, viene definita “la capitale della ‘ndrangheta”. A partire dagli anni 2000 si sarebbero create le condizioni politiche, mafiose ed economiche perchè Reggio Calabria venisse, di fatto, inglobata dalla stessa logica dell’armonia e dell’accordo. Cordova – da giornalista attivo in città da anni – mette insieme un’opera unitaria in cui non viene risparmiato alcun settore della vita sociale reggina, portando alla luce una lunga serie di manovre oscure su cui si poggerebbe lo status quo cittadino. “Il Sistema Reggio” è una fotografia di quella che è diventata la città dal 2000, in un momento delicatissimo per la sua storia, all’indomani dello scioglimento del Comune per contiguità con la ‘ndrangheta.
La presentazione presso il Circolo Velico di Reggio Calabria è organizzata dall’associazione “Farheneit 451” e dal social network per scrittori “Mebook”. Fahrenheit 451 è una associazione socio-culturale senza fini di lucro, nata l’11 Aprile 2014 per volontà di un gruppo di giovani amici amanti dell’arte, desiderosi di diffondere la cultura nelle sue varie forme. Allo scopo di ottenere concreti risultati, l’associazione ritiene di fondamentale importanza la promozione di sempre maggiori opportunità di aggregazione e confronto, e considera determinante e molto proficua la collaborazione con enti pubblici o privati, con organismi, movimenti o associazioni che perseguono fini analoghi. Per questo le attività spaziano da tavoli di discussione a convegni, dal volontariato al web, da eventi culturali a momenti di divertimento e di beneficenza. Inoltre l’associazione è anche sponsor di Mebook, social network di settore, canale diretto tra artisti ed editori.
Dalla prefazione del libro, del giornalista e scrittore Antonino Monteleone:
E se lo specchio attraverso cui questa città si è guardata negli ultimi trent’anni fosse stato uno specchio distorto, alterato? E se alla rettitudine di cittadini comuni, imprenditori, servitori dello Stato, insegnanti, medici, avvocati, notai, e anche giornalisti, si fosse contrapposto un establishment esteso, sostanzialmente mediocre, connivente col sistema criminale che regola i rapporti sociali, ma soprattutto silenzioso? E se questo silenzio avesse, piano piano, ammorbato la gran parte del tessuto sociale fino a rendere quasi ininfluente ogni impulso di senso contrario?