Mimmo Talarico: “Sibari è ancora nel fango”
"A che punto stiamo con i lavori di ripristino e di messa in sicurezza dell’area archeologica di Sibari? E’ la domanda, ironica, che ogni calabrese dovrebbe rivolgere al governo ed alla giunta regionale. E si, perché dopo l’alluvione che l’aveva letteralmente sommersa di fango, c’era stata una gara tra istituzioni competenti a sparare cifre e date a proposito dei lavori necessari per riportare il tutto ad una situazione di “normalità”. E' quanto scrive il consigliere regionaleMimmo Talarico.
"La Regione, in particolare - continua la nota - aveva annunciato con enfasi un investimento di oltre venti milioni di euro ed il “completo ripristino” degli scavi entro marzo 2013. Siamo a luglio, e la situazione che si presenta agli occhi dei visitatori è quella di un’area archeologica, tra le più importanti del Mediterraneo, ancora sfregiata da fango e danneggiamenti.
Non sono stati effettuati i lavori di “ripristino”, né sono stati rafforzati gli argini per prevenire altre sciagure in futuro. Nel frattempo, però, di Sibari sono tornati ad occuparsene i media nazionali ed europei, per deplorare l’inettitudine del nostro paese nel preservare i suoi tesori d’arte e d’archeologia.
C’è qualcuno che vuole assumersene la responsabilità? Venga, si faccia avanti".