Due arresti e 16 denunce nella locride

Reggio Calabria Cronaca

Tra venerdì e sabato scorsi, i Carabinieri del Gruppo di Locri hanno concentrato le attività di controllo del territorio di competenza - che incide sulle Compagnie di Roccella Jonica, Bianco e la stessa Locri – alla tutela della salute e dell’ambiente, della sicurezza della viabilità stradale alla prevenzione incendi, nell’ambito e in prosecuzione delle operazioni di contrasto a tutte le forme di criminalità diffusa, pianificate dall’inizio del corrente anno sotto l’egida del Prefetto di Reggio Calabria, dottor Claudio Sammartino.

I controlli realizzati - che hanno prodotto 2 arresti e la denuncia a piede libero di 16 persone - hanno visto impiegati i Carabinieri, sia nel presidio dei punti di obbligato passaggio della giurisdizione di competenza, allestendo numerosi posti di controllo e anche alcuni posti di blocco a due sensi di marcia, ma senza trascurare le aree secondarie dei principali centrEllerai urbani, e sia in numerose perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari.

A Gioiosa Jonica, i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto, in ottemperanza a un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dal Tribunale di Locri Francesco , 37enne, il quale deve scontare la pena di 4 mesi di reclusione, in regime di detenzione domiciliare, poiché riconosciuto colpevole del reato di violazioni degli obblighi di assistenza familiare, commesso dal 20 giugno 2008 a tutt’oggi.

A Roccella Jonica, nell’ambito delle attività di controllo finalizzate a garantire la qualità dei prodotti alimentari venduti sul territorio, sono stati sequestrati di due locali e un veicolo utilizzati per la produzione e la vendita illecita di prodotti caseari. Nello specifico, i Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con personale del NAS di Reggio Calabria, hanno proceduto al sequestro nei confronti di un pastore 53enne del luogo di un locale adibito a produzione abusiva di formaggi e ricotte, un deposito con all’interno 582 forme di formaggio da 1 kg l’una, oltre a una motocarrozzetta con cui venivano venduti i prodotti lungo le vie del paese in totale assenza delle minime condizioni igienico-sanitarie. Il luogo di produzione adibito a improprio “caseificio” non era altro che una stanza di mattoni, con un tetto in lamiera, mentre nel magazzino per la stagionatura le forme venivano tenute su assi di legno ricoperte da residui di formaggio e muffa sulle pareti. Inoltre la motocarrozzetta utilizzata per la distribuzione dei prodotti era sprovvista della necessaria cella frigorifero che potesse garantire il mantenimento di una idonea temperatura dei formaggi, trasportati all’interno di normali contenitori di plastica. Sul posto è intervenuto anche personale dell’Azienda Sanitaria Provinciale che ha proceduto, con personale veterinario, agli accertamenti di competenza e che dovrà ulteriormente approfondire altri aspetti legati alla produzione/lavorazione del prodotto. Sono previsti anche ulteriori accertamenti riguardo ai siti di lavorazione, nonché di allevamento degli ovini da cui deriva il latte con cui sono stati prodotti i formaggi.

Sempre a Roccella Jonica, i Carabinieri della locale Stazione, al termine di accertamenti hanno denunciato per truffa un 28 enne residente nella provincia di Reggio Emilia. Nella circostanza, l’uomo si era reso irreperibile alla controparte della compravendita (residente nella stessa Roccella) dopo che questi gli aveva corrisposto una somma di denaro pari a 1500 euro per la vendita di un ciclomotore pubblicizzato su internet che, di fatto, non è mai stato spedito per la consegna. A Marina di Gioiosa Jonica, al termine di accertamenti, militari della locale Stazione, hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Locri, una 47 enne e un 48 enne del luogo. A seguito di attività di indagine, i militari dipendenti hanno appurato che i predetti, oltre ad aver fatto uso di una vettura di loro proprietà durante il periodo di sequestro e ad essi data in custodia, hanno disperso l’autovettura stessa, di cui hanno successivamente denunciato il furto.

A Brancaleone, i Carabinieri della Stazione di Staiti hanno deferito in stato di libertà un 49enne del luogo, poiché, in qualità di custode di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, ha volontariamente disperso, in data imprecisata, l’automezzo, abbandonandolo sul lungomare del paese.

I Carabinieri della Stazione di Samo hanno denunciato per falsità materiale commessa da privato ed uso di atto falso, un muratore 51enne del luogo poiché, controllato alla guida del proprio furgone si è appurato che, mediante un pennarello di colore nero, aveva modificato i numeri di entrambe le targhe, sottoposte a sequestro unitamente al mezzo, che tra l’altro, recava un numero di telaio illeggibile e sul quale verranno approfonditi gli accertamenti per verificarne la legittimità della provenienza.

I Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un 35enne del luogo, poiché sorpreso nell’atto di appiccare il fuoco a sterpaglie, in violazione della legge regionale recentemente emanata proprio per prevenire tutti i comportamenti che possano determinare incendi.

Ancoram, i Carabinieri della Stazione di Palizzi Marina hanno denunciato un 42enne del luogo poiché, a seguito di controllo, è stato accertato che in qualità di custode del proprio motociclo, sottoposto a sequestro, ha continuato ad utilizzarlo in violazione del vincolo da cui era gravato.

A Siderno, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Locri hanno deferito in stato di libertà un 19enne del luogo sorpreso alla guida del proprio ciclomotore pur non essendo in possesso del documento di guida perché mai conseguito. A seguito della denuncia il mezzo è stato sottoposto a fermo.

Ad Africo Nuovo, i Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con personale della Delegazione di Spiaggia di Bianco, hanno sottoposto a sequestro un’area di circa 3500 mq, sita nei pressi del locale campo sportivo, che nel tempo era stata utilizzata come discarica abusiva a cielo aperto. Durante il sopralluogo, è stato accertato che nell’area oggetto di controllo erano stati sversati nel corso del tempo rifiuti speciali – pericolosi e non – quali calcinacci, materiali di risulta da lavorazioni edili, vecchi elettrodomestici e parti di essi, pneumatici usurati, coperture in eternit, nonché suppellettili di varia natura. Contestualmente è stato interessato il Comune per la bonifica dell’area.

Sempre ad Africo Nuovo, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà per il reato di guida senza patente: un 18enne del luogo poiché, durante un controllo alla circolazione stradale è stato sorpreso alla guida di un ciclomotore di proprietà di un congiunto, senza essere in possesso del documento di guida poiché mai conseguito. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.

Un 20enne di Caraffa del Bianco, poiché sorpreso circolare alla guida di un un’autovettura di proprietà di una ditta con sede in Bovalino, senza essere in possesso del prescritto titolo autorizzativo poiché mai conseguito. La macchina è stata di conseguenza sequestrata.

A San Luca, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato per il reato di guida senza patente un 14enne del luogo, poiché sorpreso circolare a bordo del ciclomotore di proprietà del padre senza essere in possesso del documento di guida poiché mai conseguito. Anche in questo caso il mezzo è stato sequestrato.

A Benestare, i Carabinieri della Stazione di Careri hanno denunciato un 21 enne di origine rumena ma da tempo domiciliato a Benestare. L’uomo è stato sorpreso alla guida della propria autovettura, pur non essendo in possesso del documento di guida perché mai conseguito. Il mezzo è stato sequestrato;

A Monasterace, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà: per il reato di furto di energia elettrica, un 44enne del luogo. A seguito di verifica esperita dai militari, unitamente a personale dell’ENEL, presso l’esercizio commerciale, di proprietà del denunciato, è emerso che, per eludere il pagamento dell’energia elettrica erogata, ha allacciato abusivamente l’impianto elettrico alla rete pubblica, mediante l’installazione di un pozzetto con due teleruttori e cavi sotterranei. Il materiale utilizzato per perpetrare il furto è stato posto sotto sequestro; per il reato di dispersione di cose sotto sequestro, un 26enne di Stignano risultato essere il materiale custode di un’autovettura, condotta da un suo compaesano, fermata presso un posto di controllo nonostante fosse sottoposta a sequestro amministrativo dal dicembre scorso, quando i Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina l’avevano sequestrata perché priva di assicurazione, affidandola in seguito in custodia alo stesso 26enne (provvedimento possibile proprio per non far gravare le spese di custodia giudiziale ai contravventori). Ora la ditta è stata invece sottoposta anche a sequestro penale e affidata a una ditta specializzata;

I Carabinieri della Stazione Agnana Calabra a Canolo, hanno denunciato un 53enne del luogo, poiché sorpreso nell’atto di appiccare il fuoco a sterpaglie, in violazione dell’ordinanza comunale emessa il 10 giugno scorso per prevenire tutti i comportamenti che possano determinare incendi.

Nella stessa Agnana Calabra, hanno deferito in stato di libertà un 18enne del luogo alla guida di uno scooter pur non essendo in possesso del documento di guida perché mai conseguito. Il mezzo, tra l’altro privo di copertura assicurativa, è stato sottoposto a sequestro.

Inoltre, dopo le numerose perquisizioni domiciliari effettuate dai Carabinieri volte alla sua ricerca, si è costituito presso la Stazione Carabinieri di Careri, accompagnato da un parente, Giuseppe Musolino, 28enne, per essere arrestato in esecuzione di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Locri, dovendo espiare una pena residua di 1 anno e 6 mesi di reclusione, per aver violato, nel settembre 2009, gli obblighi inerenti la sorveglianza speciale cui era sottoposto. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato successivamente tradotto presso il carcere di Locri.