Mafia: traffico droga con clan calabresi, 9 arresti a Catania
Il capo e otto esponenti del clan mafioso dei Carcagnusi sono stati arrestati a Catania nel corso di un'operazione della Dia e dei carabinieri. Oltre all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Dda, gli investigatori hanno eseguito il sequestro di un patrimonio comprendente società, esercizi commerciali, immobili e conti correnti.
La cosca dei Carcagnusi fu affiliata Cosa nostra quando il suo capo storico Santo Mazzei, fu "tenuto a battesimo" dal boss corleonese Leoluca Bagarella, cognato di Toto' Riina, venuto appositamente a Catania nel 1992. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, dei reati di associazione mafiosa, associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori e intestazione fittizia di beni. Nell'affare della droga secondo gli inquirenti il clan era in collegamento con organizzazioni criminali calabresi della Piana di Gioia Tauro.
11:33 | I beni sequestrati ammontano a un milione e mezzo di euro. Secondo l'accusa ditte individuali e società cooperative operanti nel campo della logistica e del trasporto merci erano state fittiziamente intestate a prestanome ma erano di fatto ricondusibili ai nove arrestati, che in quelle attività avrebbero reimpiegato denaro di origine illecita. Il sequestro ha colpito tra l'altro un bar. (AGI)
h 12:58 |È sfuggito alla cattura e resta latitanre Nuccio Mazzei, figlio in carriera del boss Santo, destinatario di uno dei provvedimenti restrittivi dell'operazione antimafia che ha colpito a Catania il clan dei Carcagnusi. Nuzzio Mazzei è ricercato assieme ad altri due esponenti della cosca, ma la Procura di Catania ritiene di aver fatto terra bruciata attorno al gruppo già vicino al clan Santapaola, e attivito in tutti gli affari criminali, dalle estorsioni alla droga, nel quartiere San Cristoforo. Oltre venti gli indagati a piede libero, e tra questi la madre, la moglie e il figlio di Sebastiano "Nuccio" Mazzei.
Disposto il sequestro di un bar del quartiere e di altre quote per un milione e mezzo di euro e tra queste la societa' cooperativa "Scammacca" che cura carico e scarico merci per la Bartolini. Per il clan Mazzei l'affare principale resta quello della droga: e proprio seguendo uno spacciatore che da Randazzo andava a rifornirsi proprio dai Mazzeo a San Cristoforo che è nata l'inchiesta di oggi. I Carcagnusi a loro volta si rifornivano di droga da corrieri calabri che fanno capo alle 'ndrine della Piana di Gioia Tauro.
Gli arrestati sono: Giovanni Galati Massaro di 39 anni, Gioacchino Intravaia di 38, Michele Maiolino di 45, Propsero Riccombeni di 42 Antonio Daniele Sgroi e Lucio Stella tutti e due di 39. (AGI)