Celiaci. Federfarma: nessuna serrata, semplificare la burocrazia
Alla luce degli interventi promossi da alcune forze politiche a livello parlamentare, Federfarma Calabria precisa in una nota che le farmacie della Regione non hanno promosso alcuna “serrata” nei confronti dei pazienti celiaci e che i prodotti privi di glutine sono normalmente erogati da tutte le attività della regione.
“Le farmacie – affermano da Federfarma - hanno semplicemente denunciato pubblicamente l’assoluta indisponibilità della Regione Calabria a dare seguito a una richiesta banalissima riguardante le modalità di fatturazione; modalità che sono state arbitrariamente modificate dalla Regione, rendendo estremamente difficoltoso e complesso, se non impossibile, per le farmacie ottenere il rimborso dei prodotti erogati”.
Le farmacie hanno, infatti, fatto presente alla Regione che “vista la diminuzione delle richieste di prodotti per celiaci a seguito dell’allargamento della platea dei fornitori anche agli esercizi commerciali, decisa in modo del tutto legittimo dalla Regione stessa e contro la quale le farmacie non hanno fatto e non fanno la minima opposizione – non sarebbero state in grado di sostenere l’erogazione del servizio con le nuove modalità di fatturazione. Al riguardo, va segnalato che le farmacie che hanno attivato il nuovo e complesso meccanismo di richiesta di rimborso dei buoni stanno ancora aspettando, dopo mesi, il pagamento dei prodotti consegnati ai pazienti”.
La soluzione più semplice, che le farmacie hanno chiesto alla Regione di poter continuare ad adottare, è quella di inserire gli importi relativi ai prodotti per celiaci nelle Distinte Contabili Riepilogative (DCR), cioè nei documenti contabili che vengono presentati alle ASL per ottenere il rimborso dei medicinali erogati in regime di SSN. Tale modalità garantirebbe la massima trasparenza e procedure di verifica e pagamento ormai standardizzate, senza comportare alcun onere aggiuntivo per la Regione. “Al contrario, in base a un accordo stipulato oltre 10 anni fa, le farmacie – spiegano dall’associazione di categoria - praticano alla Regione Calabria uno sconto sugli importi loro spettanti per l’erogazione di prodotti senza glutine equivalente a quello praticato sui rimborsi per i medicinali SSN”.
“A fronte di questa situazione – affermano ancora - non si capisce perché la Regione non abbia voluto dare seguito alla richiesta delle farmacie, costringendole a presentare fatture, magari anche per importi estremamente ridotti, in uffici diversi da quello farmaceutico addirittura di altre ASP se il paziente viene da un’altra provincia, senza nessuna certezza riguardo alla possibilità di ottenere il relativo rimborso in tempi accettabili. Non è quindi la farmacia, che è quotidianamente impegnata a dare risposte ai propri utenti, a voler impedire ai pazienti celiaci di accedere ai prodotti a cui hanno diritto soprattutto - concludono da Federfarma - nei piccoli centri dove la farmacia è l’unico punto di riferimento anche per i celiaci, ma un’amministrazione che, anziché agevolare i cittadini e gli operatori, adotta procedure burocratiche che complicano la vita a tutti”.