Liberi di ricominciare in visita alla vallata Valanidi. Sapone: “Rispetto per le periferie”
Il camper del Movimento Liberi Di Ricominciare ha fatto tappa nella Vallata del Valanidi, soffermandosi in particolar modo nella frazione di Trunca.
“Vogliamo ascoltare le istanze di chi quotidianamente vive in queste periferie abbandonate della città” esclama Antonio Sapone, segretario del movimento, durante il suo intervento di esordio ad una partecipatissima assemblea popolare.
A sostegno di Sapone, oltre a molti attivisti giunti sul posto per l’occasione, presenti anche Paolo Ferrara, Pietro Vincenzo Marcianò, Giuseppe Sarica rispettivamente Presidente, responsabile tecnico e responsabile della vallata del Valanidi.
Tra le problematiche trattate, la sofferta questione del cimitero di Trunca senza più posti disponibili. Continua Sapone: “il cimitero di Trunca, nonostante sia saturo da anni, è l’unico del territorio e deve quindi contenere le esigente di altre frazioni della vallata, come Santa Venere. La politica negli anni ha previsto persino un piano d’ampliamento, ma come al solito solo parole, visto che mai è stato realizzato l’ampliamento dell’opera, naturalmente per via dei soliti cavilli burocratici. Il tempo passa ed i residenti non riescono a concretizzare la volontà di avere sepolto vicino il proprio caro”.
Il camper di Liberi di Ricominciare ha persino raggiunto la frazione Santelli per affrontare la calda questione delle case popolari abbandonate. “Un plesso di antica costruzione, fatiscente, topaia indecorosa che vede senza protezioni, a cielo aperto, materiale in decadenza ricco del pericolosissimo amianto contenuto nell’eternit utilizzato durante i lavori”.
Innumerevoli le opere incompiute, dalla strada che porta a Santa Venere all’ormai dimenticato progetto dell’acquedotto, a testimonianza del mancato impegno di quei politicanti che si avvicinano alle nostre frazioni solo in periodi elettorali.
A conclusione Antonio Sapone “ci si ricorda delle periferie sol quando arrivano le salatissime bollette da pagare per servizi mai usufruiti. Con Paolo Ferrara continueremo la nostra battaglia per ridar dignità e voce alle esigenze periferiche. Ancora una volta il Movimento Liberi di Ricominciare non ci sta a questa gestione commissariale guidata da perfetti incapaci. Noi mettiamo al centro il cittadino, la città, le aree periferiche, per una nuova stagione di rinascita sociale, per una buona politica vera che lavori per il bene comune e che si impegna a risolvere i veri problemi della gente”.