Liberi di Ricominciare: sabato manifestazione per i commercianti
Paolo Ferrara: “Con la nostra proposta si segna una decisa inversione di tendenza. Mentre in questi due anni le tariffe dei tributi sono arrivate alle stelle, Liberi di Ricominciare anche in questo caso manifesta attenzione alle necessità del nostro territorio. Si intende proporre l’immediata istituzione di una zona franca per l’esenzione del pagamento dei tributi comunali a favore degli esercizi commerciali ubicati sul Corso Garibaldi di Reggio Calabria nella zona interessata dai lavori di riqualificazione, a compensazione dei disagi subiti”.
Sabato 18 ottobre ore 11:00 il movimento Liberi di Ricominciare organizzerà la manifestazione “Fermiamo la città. Zona Franca per l’esenzione del pagamento dei tributi comunali” a sostegno dei disagi subiti dai commercianti nella zona interessata dai lavori di riqualificazione che hanno affossato definitivamente la già debole economia dei commercianti reggini, le cui attività sono ubicate nelle parti di corso Garibaldi in cui sono stati avviati i lavori di riqualificazione.
L’evento organizzato a sostegno e al rilancio dell’imprenditoria locale, si svolgerà sul Corso Garibaldi all’incrocio con via Guglielmo Pepe (incrocio adiacente Questura).
Paolo Ferrara: “Con la nostra proposta si segna una decisa inversione di tendenza. Mentre in questi due anni le tariffe dei tributi sono arrivate alle stelle, Liberi di Ricominciare anche in questo caso manifesta attenzione alle necessità del nostro territorio. Si intende proporre l’immediata istituzione di una zona franca per l’esenzione del pagamento dei tributi comunali a favore degli esercizi commerciali ubicati sul Corso Garibaldi di Reggio Calabria nella zona interessata dai lavori di riqualificazione, a compensazione dei disagi subiti”.
La proposta- conclude Ferrara - di istituire una zona franca per i commercianti disagiati per tutto il periodo di riqualificazione, è un invito alla futura amministrazione comunale che si dovrà far carico delle problematiche che angosciano il commercio in quella specifica zona della città, già fiaccata dalla perdurante crisi economica e che, ora più che mai, si trova a dover sopportare comprensibili disagi dovuti all’apertura del cantiere. È un forte segnale che cercherà di dare una boccata di ossigeno alle attività commerciali disagiate, incoraggiandole con la speranza di una immediata ripresa del lavoro, dell’economia e del sociale”.