M5s Reggio Calabria su Sindaco Falcomatà

Reggio Calabria Politica
Italo Falcomatà

"Un tempo furono i Savoia in Piemonte, i Gonzaga di Mantova, gli Este a Ferrara, i Medici a Firenze. Poi fu la volta dei Colonna, degli Orsini, dei Doria, qui da noi gli eterni Borboni. Nel Parlamento abbiamo avuto i due Craxi, Mario Segni, Paolo Gentiloni, la Mussolini etc.etc.etc. La politica italiana è ‘’cosa nostra’’, ovviamente a Reggio Calabria il messaggio l’abbiamo recepito chiaramente.". E' quanto si legge in una nota del m5s di Reggio Calabria.

"Avere un nome conta - si legge ancora - e la fama, se non si ha si eredita, con questo spirito gli pseudo compagni del Pd presentano il delfino Falcomatà come il nuovo salvatore della patria reggina.

Una stella che vive di luce riflessa nel ricordo di colui che fu davvero un grande sindaco, un bianco opaco macchiato da qualche parentela affine piuttosto incapace, che approdato alla regione ha cercato di aiutare la famiglia, più che la comunità. Quando l’altro Peppe (Scopelliti l’amico di tutti) era in auge, ci avevano provato con Naccari, ma un genero non è un figlio, dna diverso la bravura non si contagia, quindi ora ci provano la discendenza diretta, la cosa che però dovrebbe far pensare i compagni o per meglio dire i nuovi democristiani e che le capacità di una persona non sta nei cromosomi, bensì nella preparazione e nel lavoro quotidiano. Chi è Giuseppe Falcomatà se non il figlio di un illustre primo cittadino?? Cosa ha fatto per meritare lo scranno di candidato a questa poltrona,? Che lavoro fa o ha fatto se non il novello politico?

Gli attivisti del movimento cinque stelle - conclude la nota - salutano il nuovo candidato sindaco pdellino facendogli i migliori auguri; si rammaricano però dal fatto che, come sempre il partito pur avendo al suo interno gente capace la emargina scegliendo di proporre il sangue blu della politica, spacciando per nuovo il riciclato.