Regione Calabria: siglato accordo con l'Agenzia Spaziale Italiana
Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti e il vicepresidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Marco Airaghi hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede della presidenza della Giunta di "Palazzo Alemanni", l'accordo "Calabria, satellite per l'Italia e il Mediterraneo". L'accordo si propone l'obiettivo di definire le attività necessarie per realizzare il Centro ed i Progetti di Eccellenza per la ricerca e le telecomunicazioni satellitari, e le applicazioni per il Mar Mediterraneo coinvolgendo, ove utile e opportuno, anche l'ambito universitario e di ricerca nella Regione Calabria, al fine di promuovere una significativa modernizzazione della rete di infrastrutture delle telecomunicazioni. Gli investimenti in infrastrutture di telecomunicazioni costituiscono una quota rilevante del totale degli investimenti di un Paese sviluppato. Nell'anno 2010 per la Calabria promuovere il potenziamento dei servizi a banda larga è essenziale soprattutto per favorire lo sviluppo ulteriore di relazioni professionali e sociali e per ridurre il gap con le Regioni del Nord che, in questo settore, viaggiano ad una velocità superiore. "Abbiamo in mente - ha detto il presidente Scopelliti - una Calabria moderna tecnologicamente avanzata, in linea con le migliori esperienze nazionali ed europee. Con quest'accordo, stiamo facendo un passo importante, forse decisivo, in questa direzione". Per il Governatore "lo sviluppo del territorio calabrese passa anche, e soprattutto, dalla modernizzazione della rete tecnologica. Perciò, ci poniamo l'obiettivo di potenziare nell'immediato i servizi di telecomunicazioni già presenti in modo da raggiungere tutti i nostri cittadini e, contemporaneamente, di stimolare gli investimenti e la crescita di alta tecnologia sul territorio regionale. Vogliamo spingere sull'acceleratore - ha concluso il presidente Scopelliti - su servizi moderni e di grande utilità per tutti i nostri cittadini". "Da anni - ha dichiarato Airaghi - sostengo l'importanza di creare una forte sinergia tra ASI, Governo, Enti locali, industria e Università, per realizzare un forte sistema Italia in grado di rilanciare e sostenere la nostra eccellenza nel settore spaziale e delle alte tecnologie. Con la firma di questo accordo facciamo un passo formidabile in questa direzione, questo grazie alla prontezza con cui il presidente Scopelliti e la sua Giunta hanno colto la nostra proposta. L'accordo - ha concluso il vicepresidente dell'ASI - è il preludio alla possibilità di sviluppare in Calabria attività di grande valore tecnologico con importanti ricadute occupazionali di qualità". Nel corso dell'incontro con i giornalisti è intervenuto anche l'assessore alla Cultura e ai Beni culturali, Mario Caligiuri il quale ha parlato di "interventi estremamente concreti, realizzati in questi primi cento giorni di attività dell'esecutivo Scopelliti, ed indirizzati in un settore, quello della ricerca scientifica, molto qualificato in Calabria". "Calabria, satellite per l'Italia e il Mediterraneo" è un'operazione che avrà forti ricadute anche nell'ambito sanitario, nei servizi delle piccole e medie imprese e per il potenziamento dei servizi nei confronti dei cittadini. Per raggiungere questi obiettivi, la Regione Calabria e l'Agenzia Spaziale Italiana costituiranno un gruppo di lavoro, per raffrontare le rispettive linee strategiche di sviluppo, pianificare i modelli di intervento sul territorio e le attività per la creazione di nuovi sistemi tecnologici. Il progetto si pone i seguenti obiettivi: ridurre il digital divide, tramite l'estensione dei servizi a larga banda satellitari; sviluppare i flussi turistici e commerciali, la sicurezza del mare e delle coste, ed il controllo dello stato delle acque, nel Mar Mediterraneo, tramite l'utilizzazione integrata di tecnologie satellitari di osservazione della terra, telecomunicazioni e posizionamento/navigazione satellitare; avviare specifici progetti, finanziabili con fondi comunitari, per lo sviluppo di servizi supportati dalla larga banda e di servizi per il Mediterraneo, con particolare attenzione ai settori prioritari e rilevanti per la crescita della Regione Calabria, tra cui, a titolo meramente esemplificativo, servizi socio-sanitari ed assistenziali, servizi per il turismo, servizi per le piccole e medie imprese, servizi di infomobilità e di gestione dei flussi di passeggeri e merci, servizi per la sicurezza delle persone e del territorio, e più in generale per lo sviluppo dell'e-Government, dell'e-Democracy e della formazione dei cittadini.
Il paradigma "comunicazioni mobili + larga banda" ispira oggi in modo molto netto l'evoluzione dei sistemi di telecomunicazione, nel breve e medio termine. A queste prospettive, inarrestabili nonostante anche l'attuale crisi economica, fa da contraltare il cosiddetto digital divide: una quota rilevante dei calabresi non è raggiunta dalle reti terrestri a larga banda. Non essere connessi a internet, in modo compatibile con i moderni servizi di rete, significa marginalizzazione, minore istruzione, impossibilità di accedere in modo paritario alle risorse pubbliche e private. In una parola: esser cittadini di serie B.