Inaugurato il Museo di Feroleto Antico di inestimabile valore storico e culturale
Inaugurato il Museo Storico di Feroleto Antico in concomitanza della sesta edizione del “Trofeo Turismo Sud” che ha richiamato nel paese calabrese centinaia di motociclisti provenienti da diverse regioni italiane. Ad effettuare il taglio del nastro sono stati il sindaco Pietro Fazio e il giornalista Franco Falvo, ideatore del progetto, alla presenza dell’ amministrazione comunale, del comandante della locale stazione dei carabinieri, luogotenente Carmelo Carchidi e di un centinaio di persone. Le sette ampie sale del piano terra di Palazzo Casentini, interamente messe a disposizione della mostra, custodiscono un patrimonio storico di inestimabile valore costituito da 400 foto storiche ed attuali, circa 80 pregiati documenti storici, circa 320 oggetti riguardanti l’artigianato locale ed altri antichi utensili legati al territorio nonché una quarantina di libri secolari.
E, grazie al sostegno finanziario dell’amministrazione comunale, è stato possibile realizzare il progetto redatto dal giornalista Franco Falvo e mirato al recupero, alla conservazione e alla diffusione della conoscenza di opere che restituiscono la propria identità ad una delle tante realtà calabresi. Complessivamente il Museo Storico si estende su ben sette aree espositive indicate con le seguenti denominazioni: area espositiva A, B, C, D, E, F e G oltre ad una sala indipendente dal Museo dove sono ospitati i telai dell’associazione Antichi Telai Feroletani che – durante le visite guidate – saranno aperti al pubblico unitamente a tutte le altre sale del Museo. Le aree espositive, denominate A e B, illustrano la storia e le tradizioni del paese attraverso l’esposizione di foto, documenti e testi e di interessanti articoli riguardanti realtà storiche locali non più presenti nel nostro territorio ( chiesa e convento di Sant’Agostino, chiesa di San Nicola, cenobio basiliano dei Santi Filippo e Giacomo ed altre ) mentre le altre aree espositive contengono, tra l’altro, oggetti del secolo scorso riguardanti l’attività artigianale del luogo.
Il Museo sarà aperto ai visitatori in particolari periodi dell’anno e durante lo svolgersi di importanti manifestazioni e sarà comunque integrato nel tempo con oggettistica storica ed altri reperti donati anche dai cittadini che consentiranno così di ampliare la struttura espositiva che resterà comunque di proprietà comunale.