MUDAS: due giorni di visite guidate, attività, incontri e laboratori

Catanzaro Attualità

Il MUDAS (Museo Diocesano di Arte Sacra) di Catanzaro, in sintonia con l'Ufficio Diocesano Beni Culturali Ecclesiastici, sabato 15 e domenica 16 febbraio scorsi, ha aperto nuovamente le porte, registrando un gran numero di presenze, a bambini ed adolescenti i quali hanno avuto la possibilità di fruire di un'iniziativa molto originale in occasione delle giornate nazionali dei Musei Ecclesiastici promosse dall'AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani) per la ricorrenza del Beato Angelico (18 febbraio) patrono degli artisti.

Grazie a questa iniziativa i Musei Ecclesiastici di tutta Italia hanno consentito gratuitamente due giorni di visite guidate, attività, incontri e laboratori.

L'Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace ha deciso di aderire promuovendo la fruizione della collezione permanente e una mostra edita dalla Vannini Editrice che ha illustrato, in uno stile grafico accattivante, vicino alle giovani generazioni, la vita e la spiritualità dei Santi; inoltre, bambini, adolescenti ed adulti, partecipando ai laboratori didattici di sabato e domenica pomeriggio hanno potuto conoscere e riconoscere le figure di vari Santi.

I bambini hanno ascoltato il racconto delle storie dei santi cimentandosi in seguito in un gioco che li esortava a riconoscere il santo di cui si stava parlando e dei simboli a lui attribuiti nelle diverse iconografie; si sono divertiti attraverso i loro elaborati a identificare se stessi o i componenti della loro famiglia con una o più qualità del santo cambiando anche colore alle vesti dei loro "nuovi eroi".

Gli adolescenti, invece, hanno iniziato il loro percorso distinguendo la figura dell'eroe da quella del santo facendo una distinzione tra passato e presente mediante la riconoscibilità dei simboli (attributi) degli stessi, cimentandosi in una bizzarra elaborazione grafica, immedesimandosi e attualizzandone l'iconografia da loro scelta.

Il risultato è stato esilarante con grande soddisfazione dei partecipanti e degli organizzatori.

Il messaggio lanciato nei laboratori e l'augurio fatto a bambini e ragazzi è che scoprano 'eroi' veri "a cui ispirarsi molto più positivi e importanti di quelli delle favole e dei cartoni animati e perché da grandi sappiano insegnare con l'esempio più che con le parole il valore di questo eroismo".