L’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio supera la seconda valutazione

Reggio Calabria Attualità

"L’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria ha superato con un giudizio largamente positivo il secondo step di verifiche degli Organi di valutazione nazionale del sistema universitario mirato al suo definitivo accreditamento". E' quanto scrive il rettore dell'Università Salvatore Berlingò.

"Si legge, infatti - continua la nota - nel Rapporto approvato dal Consiglio direttivo dell’ANVUR (l’Agenzia Nazionale per la Valutazione delle Università e della Ricerca) il 2 luglio: “L’Università per stranieri ‘Dante Alighieri’ di Reggio Calabria ha compiuto, e tuttora sta compiendo, sforzi lodevoli di adeguamento rispetto alle criticità rilevate nel precedente Rapporto…il parere è quindi positivo. In particolare, le situazioni di debolezza relative al personale sono quelle cui l’Ateneo ha meglio posto riparo. E’ in atto una politica di rinforzo della Docenza fissa, con diminuito utilizzo di personale a contratto o dipendente da altri Atenei, e si nota un riequilibrio del rapporto fra personale docente e non docente…Anche dal punto di vista della disponibilità degli spazi e dell’attrezzatura c’è un visibile miglioramento”.

Nota, inoltre l’ANVUR, a proposito delle disponibilità finanziarie: “Il bilancio dell’Università per Stranieri ‘Dante Alighieri’, sembra aver superato le principali criticità riscontrate nella prima visita, e punta verso un consolidamento supportato dall’appoggio degli Enti promotori e dall’aumento delle entrate per le rette e per la partecipazione a iniziative di formazione in convenzione [ossia delle entrate proprie]”.

“Si auspica – continua l’ANVUR –che tale positivo andamento sia perseguito in modo sistematico [il che suona come chiaro appello e monito per gli Enti!]”. “Si apprezza – aggiunge ancora l’ANVUR – anche lo sforzo dell’Ateneo per l’erogazione di borse di studio e per agevolare gli studenti meno abbienti con

l’adozione di fasce di reddito analoghe a quelle delle Università statali contigue, che hanno provocato un mancato introito, quantificabile, per l’esercizio finanziario 2012, in circa euro 1.400,00 per ogni iscritto ai Corsi di laurea”.

Fin qui il giudizio dell’ANVUR, “in quanto la visita al termine del quinto anno [tenutasi il 9 aprile scorso] era finalizzata a verificare il superamento delle criticità eventualmente riscontrate [nel corso della prima visita effettuata il 22 novembre

2010]”.

Ovviamente, come accade per ogni Ateneo di nuova istituzione, l’ANVUR ha altresì fornito “un oggettivo contributo nella individuazione dei … punti di forza

e/o di debolezza” . Dovremo quindi proporci, a partire dal biennio già in corso, ulteriori obiettivi, che attestino l’avvenuto consolidamento e la crescita della nostra Università, in ordine alla specifica e identificativa mission per cui essa è stata costituita, all’atto del suo riconoscimento legale, come Università per Stranieri, in

una Città che è, ed intende vieppiù proporsi nella sua dimensione metropolitana,quale baricentro, non solo geografico, ma altresì e soprattutto culturale, dell’Area Euromediterranea e delle civiltà che ad essa fanno capo o che da essa hanno tratto

origine (art. 3.2 dello Statuto di autonomia dell’Università).

Tali obiettivi sono considerati, dalla stessa ANVUR, fin da ora, alla nostra portata, segnatamente in virtù dei dati emergenti dalla fase successiva

all’approvazione del nuovo Statuto – appena sopra richiamato – ed entrato in vigore nel gennaio di quest'anno – dopo la sua approvazione da parte del Ministero e la conseguente pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica; questi elementi

hanno rappresentato un’autentica svolta nell’itinerario di sviluppo intrapreso da

questa Università (pur non essendosene potuto tener conto formalmente nell’attuale Rapporto dell’ANVUR, la cui valutazione, per come prescritto e ricordato, ha dovuto attestarsi sui soli dati afferenti al biennio intercorso fra il 2010 e il 2012).

Consentitemi, infine - conclude la nota - di porgere i miei più fervidi ed avvertiti ringraziamenti ai componenti degli Organi Accademici, degli Organi di Governo e, soprattutto, del Corpo docente e non docente, nonché agli Studenti di questa Università, al cui impegno generosamente profuso, in specie nel corso di quest’ultimo periodo di crescita dell’Ateneo a ritmo incalzante, si deve la realizzazione di quanto ho esposto per loro conto ed a loro nome. Sono certo che tale impegno sarà mantenuto ed anzi migliorato ed aumentato in avvenire, anche in forza dei gratificanti risultati già raggiunti".