Mega lotto 106, la lettera della Cgil ai sindaci
Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Angelo Sposato e Antonio Di Franco, rispettivamente Segretario Generale CGIL Segretario Generale Fillea del Comprensorio Pollino Sibaritide Tirreno indirizzata ai sindaci dei comuni che affacciano sulla strada statale 106.
“Egregi Amministratori a voi tutti é nota la posizione più volte espressa dalla CGIL e dalla FILLEA sulla necessità e sulla grande opportunità che rappresenta per l’ intero territorio l’avvio dei lavori del Megalotto 3 della S.S. 106 (Roseto-Sibari). In questi mesi abbiamo apprezzato il grande sforzo che tutte le Amministrazioni hanno fatto per trovare il giusto equilibrio fra sostenere la realizzazione dell’opera come volano di sviluppo e sicurezza dei cittadini e salvaguardare il territorio in termini di tutela dell’ambiente e del paesaggio. Oggi sembra che con la Conferenza dei Servizi in programma per giorno 24 Luglio finalmente si possa cominciare ad ipotizzare che il 2015 sia l’ anno dell’ avvio dei lavori. In una terra come la nostra, un investimento di circa un miliardo di euro può concorrere in maniera determinante ad essere una delle misure anticicliche strategiche per rimettere in moto l’ economia e rilanciare sviluppo ed occupazione.
La sfida più grossa per il territorio è rappresentata proprio dalla capacità di intercettare le massime ricadute occupazionali connesse alla realizzazione dell’ opera. I giovani, i disoccupati, i percettori di ammortizzatori in deroga, i neo laureati devono poter avere l’ opportunità anche nella nostra terra di incrociare il lavoro. E’ fuor di dubbio che circa mille posti di lavoro possono dare un sollievo alla folta schiera di disoccupati di questa parte di Provincia……..ma allo stesso tempo è chiaro che trattandosi di una opera che richiederà molte competenze tecniche e specialistiche risulta a questo punto necessario attrezzarsi affinché con le sinergie giuste fra istituzioni, enti bilaterali del settore delle costruzioni e parti sociali possa prendere corpo un programma di formazione specifico. Importante è il lavoro svolto sulle c.d. opere compensative…cosi come sarebbe opportuno anche discutere in qualche modo di “compensazione sociale” volta al reperimento di risorse finalizzate alla formazione di giovani e disoccupati.
Concorderete con noi che un tentativo di questo tipo messo in campo da voi con ANAS e Sirio S.c.p.a. possa rappresentare la vera novità ed opportunità strategica. In questo momento l’unione di tutti e la condivisione di un obiettivo comune sono gli unici elementi che scongiureranno ritardi e rischi già conosciuti di de-finanziamento dell’opera. Con questo spirito siamo sicuri che saprete cogliere l’ulteriore opportunità e novità che potrebbe rappresentare un’azione volta alla “compensazione sociale” del tipo da noi descritta”.