Blitz dei Nas in tutta Italia: sequestrate 800 tonnellate di alimenti
Oltre 2.600 ispezioni sono state effettuate dai carabinieri dei Nas, nei confronti dell'intera filiera agroalimentare che va dalla produzione, alla distribuzione, alla ristorazione, e che avrebbero consentito di rilevare delle irregolarità nel 28% delle strutture controllate. L’attività, svolta durante l’intera settimana in accordo con le direzione generali del ministero della salute, avrebbe permesso di accertare oltre 1.200 violazioni delle norme (nazionali e comunitarie) sull’igiene e la sicurezza degli alimenti, portando alla segnalazione alle autorità di 800 soggetti, di cui 90 denunciati, e all’applicazione di sanzioni amministrative per un totale di 900 mila euro.
Sarebbero state così sottratte dalle tavole degli italiani e dei ristoranti oltre 800 tonnellate di alimenti (per un valore di un milione di euro) tra prodotti ittici, lattiero-caseari, da forno e cereali, bibite e bevande, ritenuti di ignota provenienza e ritrovati in pessime condizioni igienico-sanitarie. I prodotti erano stoccati in ambienti non adeguati e con presenza di evidenti segni di alterazione e in altri casi, con date di scadenza superate.
Quarantasei strutture tra depositi, ristoranti, panifici, attività di produzione e vendita di alimenti sono state chiuse per gravi irregolarità igienico-sanitarie, ed altre decine sono al vaglio delle autorità.
A Treviso – dopo la segnalazione di un privato consumatore che denunciava la presenza di parassiti all'interno di una confezione di funghi surgelati – si è addirittura proceduto al sequestro sanitario di oltre 14 mila confezioni di funghi presso uno stabilimento di produzione. A Padova sequestrati oltre 1.100 chili di alimenti scaduti da qualche mese e rietichettati con date di scadenza contraffatte. L’attenzione dei militari è stata poi rivolta a quelle aziende la cui attività potrebbe costituire un pericolo per la salute del consumatore, in considerazione del notevole afflusso turistico. Sono stati così verificate le produzioni ittiche con il conseguente sequestro di oltre 140 tonnellate di pescato, detenuto in cattivo stato di conservazione o stoccato in siti non autorizzati.
Una particolare attività è stata svolta anche dal Nas di Cosenza dove in 9 strutture (di cui è stata disposta la chiusura) e che operano nella trasformazione, lavorazione e commercializzazione di prodotti ittici, sarebbe stata accertata l'assenza delle autorizzazioni e carenze igienico-sanitarie e strutturali. A Foggia e Padova chiuse due attività di commercio all'ingrosso e deposito di pesce.