Vibo Valentia, Fuscà guiderà il Rotary delle Riforme
Antonello Fuscà, avvocato, è il nuovo Presidente del Rotary Club di Vibo Valentia. La cerimonia del cambio delle consegne si è svolta nella suggestiva cornice del ristorante Mocambo di Pizzo.
Antonello Fuscà subentra a Daila Nesci che ha condotto a termine una stagione abbastanza intensa e ricca di iniziative socio culturali e artistiche abbinate ad eventi a di notevole portata distrettuale.
Il passaggio delle consegne è avvenuto alla presenza, tra gli altri, di Vito Rosano, Presidente del Consiglio dei Past Governor del Distretto 2100 e Presidente del giurì d’onore distrettuale, unitamente ai rappresentanti del Club nella nuova squadra distrettuale: Rocco Mazzù Assistente del Governatore Giancarlo Spezie per i club di Lamezia Terme, Palmi, Reggio Calabria Sud e Tropea; Franco Petrolo, Presidente della Commissione per l’infanzia e per i minori e componente la giunta per il pubblico interesse; Giuseppe Sarlo, redattore della Rivista Distrettuale del Rotary;
Daila Miceli, componente la Commissione per i rapporti con gli ordini professionali e scambio giovani e Giuseppe Fuscaldo, componente la commissione per il Rotaract.
Tra gli altri ospiti il Formatore distrettuale Miryam Costa, Vittoria Rosano Past President dell’Inner Wheel ), Antonio Epifanio, Presidente del Rotary Club di Tropea, Carlo Capria, Presidente del Rotary Club di Nicotera, Antonio Castellano, Presidente del Rotary Club di Palmi; il Presidente del Lions Club Nicola Limardo ed il Presidente della Banca di Credito Cooperativo di San Calogero, Antonino Barone.
Presenti anche soci di Rotaract e Interact.
Ricordati Vera Fuduli, deceduta di recente e Francesco Marcello ad un anno dalla sua morte, la cerimonia del cambio alla guida del Club è stata avviata da Daila Miceli che ha svolto una breve relazione sull’attività.
Poi è stata la volta di Antonello Fuscà che ha soffermato il suo intervento su tre aspetti importanti e che rappresentano l’obiettivo preminente della futura attività.
Il primo, d’interesse squisitamente organizzativo, che interessa il consolidamento dell’effettivo che dovrà avvenire attraverso una armonica azione interna fondata sulla responsabilità dell’appartenenza e sulla condivisione delle scelte.
“ Il tempo che dedichiamo al Rotary – ha detto, tra l’altro - non può essere sprecato per dirimere beghe o per strategie di politica rotariana, altrimenti non avremo compreso la mission e soprattutto l'etica rotariana che Paul Harris ci ha tramandato.”
La seconda idea è dedicata all’azione umanitaria.
“Avverto la necessità di una prospettiva nuova – ha aggiunto - che è quella di stare più vicini alla città e, quantomeno, gettare le basi per contribuire a risolvere i bisogni della nostra comunità che, mai come in questo momento, necessita del nostro sostegno concreto per invertire una tendenza che incide negativamente sulla qualità della vita di tutti.”
Poi il terzo obiettivo che va individuato in “ un confronto – ha spiegato ancora – di costante ricerca della massima sinergia con le istituzioni pubbliche e private presenti sul nostro territorio.
Noi siamo la sentinella della dignità dell'uomo e dobbiamo essere i primi a praticare la pace, la fratellanza, la tolleranza, in tutti i piccoli atti della vita quotidiana.
Oltre all’aspetto normativo e organizzativo da qualche tempo si avverte l’esigenza di pensare ad un Rotary diverso, “più italiano”, più presente sul territorio.
E poiché non siamo un’agenzia di mera beneficenza, dobbiamo proiettarci nella società e trovare azioni concrete da affiancare ai grandi progetti a livello mondiale.
In questa prospettiva dobbiamo agire volgendo lo sguardo ai nostri concittadini, per migliorare la dignità ed il decoro morale e materiale della comunità in cui operiamo
Il nostro Club ha una storia di oltre mezzo secolo – ha, poi, concluso il neo Presidente del Rotary - .
In questi decenni ha saputo conquistarsi un ruolo prestigioso ed è un punto di riferimento imprescindibile per la città che oggi appare ripiegata su se stessa, e mai come ora ha bisogno di riferimenti certi che sappiano scuotere le coscienze ed aiutarla a rialzarsi.
Mi piace ricordare che tra i soci che hanno dato e danno lustro al Club l’esempio vivente è il nostro Past-Governor Vito Rosano il quale dall’alto della sua saggezza per stimolarci alla riflessione, ma soprattutto all’azione, spesso si chiede, e ci chiede, cosa cambierebbe se nella nostra città il Rotary non esistesse ?
Una domanda che mette veramente in crisi.
Ebbene, per essere coerenti con lo spirito rotariano, non possiamo e non vogliamo rimanere inerti e daremo il nostro serio contributo cercando sinergie con tutte le Istituzioni pubbliche, i Club service e le associazioni che hanno a cuore le sorti di questa città, coinvolgendo con un ruolo da protagonisti i nostri giovani del Rotaract e dell’Interact che ringrazio per la loro presenza qui stasera.”
Insomma il Rotary targato Fuscà “dovrà sostenere l’idea che come gruppo di opinione bisogna intercettare i bisogni della collettività e non fermarci alla mera solidarietà ma incidere nella maniera più efficace possibile sulla società.”
Poi l’intervento finale di Vito Rosano che ha svolto un forte richiamo ai valori ed al ruolo del Rotary nella società mioderna.
Fanno parte del consiglio direttivo presieduto da Antonello Fuscà, Pierluigi Lo Gatto ( Presidente eletto), Franescoantonio Stillitani ( Presidente designato), Daila Miceli ( Past President), Giusepe Sarlo ( vice Presidente), Franco Giofrè ( Segretario), Mario Di Fede ( Tesoriere), Antonio Mazzoleni ( Prefetto), Mario Luciano e Franco Petrolo ( consiglieri).