Prenotazioni alla posta e non in farmacia, Defilippo: inquietante silenzio di Regione e Asp
"È inquietante e desta forti perplessità il silenzio dell’ASP e della Regione sulle richieste di chiarimento avanzate da Federfarma Catanzaro in merito alla decisione di stipulare accordi con le Poste per la prenotazione di visite mediche ed esami diagnostici, anziché con le farmacie." Lo si legge in una nota di Vincenzo Defilippo presidente dell'associazione titolari di farmacie.
"Perché né la Regione né l’ASP -prosegue la nota - hanno voluto dare spiegazioni in merito alla scelta di privilegiare un operatore non qualificato dal punto di vista sanitario né particolarmente efficiente, come le Poste, affidandogli un servizio delicato qual è la prenotazione di prestazioni sanitarie, il pagamento del relativo ticket e il ritiro dei referti medici?
Perché né la Regione né la ASP hanno comunicato quali costi avrà per la collettività questo servizio che non potrà mai essere erogato dagli uffici postali con la stessa efficacia e capillarità territoriale delle farmacie?
Perché non viene accolta dai nostri amministratori pubblici la disponibilità delle farmacie a un confronto per consentire l’erogazione da parte delle farmacie di servizi aggiuntivi di grande utilità sociale, quale, oltre alle prenotazioni, la consegna a domicilio dei farmaci?
Federfarma Catanzaro confida - conclude Defilippo - che la Regione e la ASP vogliano fornire all’opinione pubblica e alle farmacie i chiarimenti richiesti e, soprattutto, vogliano sfruttare la disponibilità delle farmacie a collaborare con le autorità sanitarie per migliorare realmente i servizi offerti ai cittadini, anziché dare risposte di facciata che possono magari, inizialmente, avere un ritorno di immagine, ma poi si rivelano veri e propri “pacchi” (per restare in tema).