Riunione dei movimenti di destra per il cambiamento della regione
Presieduto dal padrone di casa, Francesco Stinà, si è svolto martedì sera a Vibo il secondo step tra i rappresentanti dei movimenti che si rifanno ai Valori di una Destra Sociale, Identitaria e Nazionale nell'obiettivo finale dell'Alternativa Nazional-Popolare che - presenti i dirigenti di Movimento Sociale-Fiamma Tricolore, de "La Destra", del Movimento Base Italia, di "Destra Sociale", del Movimento Territorio e Lavoro, di "Calabria Sociale", di Alleanza Calabrese, del Movimento Idea Sociale - si sono incontrati per dare il via in chiave operativa all’attività unitaria su intenti e programmazioni politiche e portare avanti il percorso di aggregazione e sinergia di intenti teso a creare un polo elettorale che si rivolge, ponendosi in alternativa ai tre gruppi di partiti che vanno per la maggiore, alle fasce sempre più ampie di astensionisti (contro la mala politica, perché non ritrovano partiti e movimenti di riferimento) e a quanti vogliono realmente cambiare un modo di fare politica che è solo piccolo cabotaggio elettorale che si ritrova nei programmi (se ce li hanno) dei suddetti tre gruppi e che è stato ampiamente bocciato dalla storia e dai cittadini ed auspicano la rinascita di una forza che si richiami alla Tradizione ed ai Principi Ideali del Movimento Sociale Italiano.
Come già auspicato nel precedente incontro, martedì si sono gettate le basi per un percorso comune che, partendo dalla contingenza elettorale delle prossime regionali, porti ad una azione sempre più unitaria attorno ai principi condivisi della difesa delle Tutele Sociali, del "Prima gli Italiani" (soprattutto nel trittico Casa-Lavoro-Servizi Sociali) e della lotta per la Legalità. Su questi principi-cardine si innesta l'anelito di risvegliare finalmente le coscienze dei Calabresi e di dargli una speranza per il Futuro (che non sia solo quella di restare nelle regioni, ormai unica in Italia, "ad Obiettivo 1"), che contempli una Sanità d'eccellenza e la fine dei "viaggi della speranza";
una rete di trasporti intermodale che ridia fiato al territorio e consenta di rilanciare il "Prodotto Calabria" in Italia e nel mondo; una immediata inversione di rotta in materia ambientale, che non faccia della Calabria solo l'immondezzaio d'Europa; e, dulcis in fundo, soprattutto ridisegnare per la Calabria, e per il Sud, quel ruolo-guida di centralità nel bacino del Mediterraneo che i diktat europei, complici governi nazionali e regionali inetti e corrotti, in materia di produzione agricola, di fornitura energetica, di pesca e quant'altro, utilizzando in maniera distorta e penalizzante anche la politica monetaria, ci hanno sottratto. Tutto ciò passa dal necessario riconoscimento della supremazia di una Politica, tornata appunto quella con la “P” maiuscola e non quella clientelistico-affarista in cui è stata ridotta in decenni di malaffare e di partiti-proprietà.
«L’organizzazione del lavoro sarà fondamentale per l’azione che metteremo in campo. perché dovremmo dare risposte alla comunità solo nella misura in cui l’organo politico e sino in fondo obiettivi, strategie e modalità operative – ha detto Stinà – le caratteristiche della nostra squadra rendono possibile un cambio di passo significativo e radicale rispetto al passato, perché l’entusiasmo di una nuova classe può essere il lievito di una innovativa concezione del ruolo verso le istituzioni e della sua stessa funzione nelle dinamiche di governo. All’incontro, che di fatto costituisce una prima presa d’atto della necessità e della urgenza di unire forze e mezzi dei gruppi dell’Area, è particolarmente importante che vi abbiano preso parte i dirigenti dei soggetti interessati, che sono i depositari del compito di tradurre in procedimenti ed atti gli indirizzi politici. Come si è ripetuto anche nella presentazione è nostra intenzione trasformare il programma in un programma “di mandato”. Ciò che abbiamo detto e le priorità che abbiamo indicato per rimettere in moto l’economia e lo sviluppo della nostra regione ed affrontare le sue emergenze diventeranno a breve atti concreti. Consideriamo in quest’ottica decisivo realizzare una convergenza di finalità e strategie, che fissi i paletti e i traguardi che insieme dobbiamo raggiungere. Anche su questo fronte la partecipazione e la collaborazione sono fattori fondamentali».
Tutti i presenti hanno aderito, con ritrovato entusiasmo, ad un Progetto di Laboratorio Politico nella speranza che questa sia, veramente, la volta buona per la ricomposizione, la riorganizzazione ed il rilancio, culturale prima che politico, della Destra Calabrese. Questo è sempre stato il principale obiettivo di tutti i presenti, con i quali dovrebbe svilupparsi un binario culturale e, parallelamente, uno prettamente politico. Il primo obiettivo dovrebbe essere quello di riunire e coordinare in una sola fondazione tutti i diversi operatori culturali d’area - associazioni e circoli, case editrici e librerie, giornali e siti internet, gruppi musicali e teatrali, giornalisti e scrittori, artisti e filosofi, intellettuali e docenti - partendo dal nocciolo duro della militanza politica per fare massa critica, formazione ed informazione.
I soggetti presenti, nell'ottica di un necessario sviluppo del Progetto che ciascuno ha il compito, nel frattempo, di elaborare ed affinare per quanto di competenza e non tralasciando il lavoro più strettamente "elettorale" che l'appuntamento regionale prevede, si sono dati appuntamento per un prossimo e più allargato incontro, alle giornate immediatamente successive il ferragosto.