Pd, Magorno su probelmatica Terme Luigiane
Il segretario regionale e deputato del Pd Ernesto Magorno, assieme segretari dei circoli di Acquappesa, Rodolfo Trotta, e Guardia Piemontese, Gianfranco Capua, e ha incontrato questa mattina un comitato dei lavoratori della Sateca impiegati presso le Terme Luigiane. Nel corso dell’Incontro, tenutosi presso le Terme Nuove delle Terme Luigiane, i lavoratori hanno rappresentato le serie problematiche attuali e in prospettiva che riguardano il loro settore a motivo dei tagli al budget operati dalla Regione Calabria. In particolare l’incertezza determinatasi a seguito delle scelte operate dalla Regione influisce, in negativo, direttamente sul numero delle prestazioni erogabili e quindi sulle possibilità di lavoro. Il Segretario Magorno ha preso atto della situazione del settore che si presenta abbastanza compromessa e comporta seri elementi di disagio e di precarietà per i lavoratori interessati ed ha pertanto assicurato l’impegno del Pd Calabrese a tutela dei lavoratori e, nel contempo, per un deciso rilancio del settore, ritenuto strategico e di grande prospettiva .
“Quello degli stabilimenti termali delle Terme Luigiane e delle riconosciute professionalità che vi operano – dichiara il segretario regionale Pd - dovrebbe rappresentare un fiore all'occhiello per i posti di lavoro che produce e per l’indotto che sviluppa, sia in termini occupazionali sia economici. Scelte miopi, da parte della Regione, tagli operati indiscriminatamente senza tenere conto delle peculiarità locali cercano, invece, di ridimensionare colpevolmente questa importante realtà. Come segretario regionale, come ho detto ai lavoratori che mi hanno espresso le loro preoccupazioni, seguirò la vicenda di concerto con i segretari dei Circoli Guardia e Acquappesa, che ringrazio per l’impegno che stanno assicurando sul territorio. Il Pd calabrese si attiverà e si farà carico di tutelare i lavoratori delle Terme e favorire un rilancio di questo settore d’eccellenza tornando a farlo divenire un punto di riferimento e un volano dell’economia del Tirreno cosentino e di tutta la Calabria”.