Migranti, Magorno (Pd): “Ad Acquaformosa modello di buona accoglienza”
"Una realtà gioiosa e solidale, dove l'immigrazione è una ricchezza, un momento di crescita e, anzi, identitario perché si coniuga con l'integrazione". Ad affermarlo è il senatore del Pd, Ernesto Magorno, che ieri è stato in visita ad Acquaformosa, dove è in corso il festivale delle Migrazioni e da 10 anni ormai rappresenta un'eccellenza nel campo dell'accoglienza, grazie al progetto Sprar ideato dall'allora sindaco, Giovanni Manoccio, oggi delegato alle politiche dell'immigrazione della Regione Calabria.
"Conosco questa realtà da tempo - spiega Magorno - ma ogni volta per me è una felice sorpresa, un barlume di umanità soprattutto in questi tempi bui e assai difficili per i temi dell'accoglienza e dell'integrazione".
Il senatore Magorno è stato in visita al centro d accoglienza Roberta Lanzino, dove vive e lavora una parte della comunità straniera ospitata nel paesino del Cosentino che dal 2008 accoglie, include, si apre a chi fugge da guerre, dittature e carestie.
Il parlamentare si è poi spostato nei locali dell'associazione “Don Vincenzo Matrangolo” che in questi anni si è adoperata in diverse attività, tra cui non solo l’organizzazione del Festival delle Migrazioni ma soprattutto tutti i servizi necessari di informazione, accompagnamento e assistenza ai richiedenti asilo che arrivano ne paese.
"Acquaformosa - aggiunge infine Magorno - è la dimostrazione che la buona accoglienza esiste, lontana dalle dimostrazioni di forza e di disumanità a cui siamo costretti ad assistere anche in questi giorni con il caso della nave Diciotti. Qui il motto del festival "Nessuno è straniero" è declinato nel quotidiano, con una felice combinazione fra accoglienza e salvaguardia del borgo, perché il progetto funziona dal punto di vista economico e fa bene culturalmente al paese che lo ospita".