ArKeo Urbe: un programma innovativo per valorizzare i siti archeologici della città
Un progetto finanziato con 700.000 € per la valorizzazione di tre aree archeologiche della città.
Si tratta di “Arkeo Urbe” che è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Consiliare ed alla quale hanno partecipato l'assessore alla Cultura e Turismo Antonella Giungata, l'assessore all'Urbanistica e Politiche Comunitarie Sergio Contarino e il dirigente del Settore Programmi Urbani Complessi e Politiche Comunitarie Elisabetta Dominijanni.
Le aree oggetto dell'intervento, che rientra nel Piano Regionale dei Musei, delle Aree e dei Parchi Archeologici (POR 2007/2013), sono ubicate presso la Banca Popolare, il palazzo Comunale e le Mura Bizantine, dunque nel pieno centro della città ed interessano strutture che come è stato detto nel corso della conferenza stampa dall'assessore all'Urbanistica Sergio Contarino “solitamente appaiono fredde e che con questo progetto vengono riportate ad una dimensione “umana” e che consente, tra l'altro, di avvicinare le persone ad un patrimonio archeologico che può essere fruito in maniera innovativa”
“Senza contare” ha aggiunto l'assessore all'Urbanistica “che alla valenza culturale del progetto si aggiunge il fatto che aprire un altro cantiere, e l'amministrazione Vallone in questo senso sta dando una particolare accelerazione, significa anche dare slancio all'economia locale”.
Sulle potenzialità dei riflessi di natura culturale e turistica si è soffermata l'assessore alla Cultura Antonella Giungata che ha evidenziato “come la scelta dei tre siti sia stata quasi naturale per la valenza dei reperti che sarà possibile visitare e che il progetto si pone anche come innovativo modello gestionale in quanto dopo i lavori ci si propone di evidenziare ulteriormente i siti anche proponendo una programmazione di eventi che coniughino la valorizzazione dei beni con la fruibilità degli stessi”
Il dirigente dirigente del Settore Programmi Urbani Complessi e Politiche Comunitarie Elisabetta Dominijanni coadiuvata dall'ing. Elisabetta Arena, collaboratrice del settore, ha illustrato nel dettaglio gli interventi.
Il primo che attiene al palazzo Comunale dove nel sottosuolo è preesistente una necropoli, prevede la realizzazione di un nuovo ingresso su Via Venezia, la demolizione di due solai al piano terra ed il rifacimento di un solaio in acciaio e vetro, la dotazione di un impianto di un appropriato impianto di illuminazione al fine di valorizzare i reperti che saranno preventivamente ed adeguatamente restaurati.
Per quanto riguarda l'intervento presso la Banca Popolare l'intervento riguarda una superficie di circa 250 mq prospiciente il fabbricato lungo via Napoli e prevede il restauro conservativo delle strutture del complesso archeologico, la riqualificazione ed il potenziamento dell'ingresso, la concretizzazione di percorsi per consentire un adeguato accesso da parte dei visitatori al sito, l'installazione di un adeguato impianto di illuminazione oltre che una adeguata realizzazione della segnaletica e dell'informazione per la promozione dell'area che sarà comunque comune a tutti e tre i siti.
Per quanto riguarda le mura bizantine che si trovano in Via Risorgimento l'intervento di valorizzazione previsto per il sito in oggetto prevede il restauro conservativo dei resti, il potenziamento dello spazio archeologico pedonale, un nuovo impianto di illuminazione.
Come è stato precisato nel corso della conferenza stampa l'intervento si inserisce nelle politiche di riqualificazione messe in campo dall'amministrazione Vallone ed è una tappa del programma più complessivo di archeologia urbana incentrato intorno ad una strategia di sviluppo che intende investire nella cultura come fattore trainante sia per l'immagine che per l'economia del territorio.