Caso Giulia Montera, indagati nuovi medici

Calabria Cronaca

Nel caso Giulia Montera il Gip Benigno ha rigettato la nuova richiesta di archiviazione, e chiesto la sostituzione della CTU del PM iscrivendo nel registro degli indagati nuovi medici.

La famiglia Montera, nel procedimento penale a tutela del diritto alla salute ed alla vita della piccola Giulia, difesa a seguito della denuncia penale dall’avvocato Massimo Micaletti del foro di Teramo e dall’ avvocato Giovanni Zagarese del foro di Rossano, contro alcuni medici e contro la struttura ospedaliera del Guido Compagna di Corigliano, ha appreso dal Tribunale di Castrovillari che la loro battaglia "per la giustizia e la verità" sul caso della piccola Giulia non si ferma. Il GIP accoglie infatti integralmente, o quasi, le richieste a difesa della piccola.

Con l'ordinanza resa il 5 agosto scorso, infatti, il Gip Benigno ha disposto l'effettuazione di nuove indagini sulla piccola e sulla madre, nonché sull'operato dei medici che hanno seguito Giulia e la madre Maria Lauricella in gravidanza e nei primi momenti di vita, iscrivendo nel registro degli indagati nuovi medici e chiedendo la rimozione ed il cambio della ctu, rigettando cosi’ la seconda, in ordine cronologico, richiesta di archiviazione.

E' uno sviluppo che arriva, dunque, dopo due richieste di archiviazione, entrambe rigettate dal GIP che in questo secondo caso ha persino suggerito la sostituzione dei consulenti del PM, il cui operato avrebbe destato diverse perplessità. Il papà Gabriele si dice fiducioso nei Magistrati, spera che finalmente "la verità, come risultante dai dati inoppugnabili delle cartelle cliniche, emerga in Tribunale, affinché Giulia abbia giustizia". “Giulia - ha commnetato il papà dopo la notizia - aveva il diritto di vivere come tutte le altre bambine, a Giulia sono state spezzate le ali della vita, a Giulia hanno rubato la vita. Non mi interessa se è questo o quel medico ad essere indagato, io non ho nulla contro la classe medica Calabrese in generale, a me interessa bensì che lo sbaglio fatto su mia figlia venga pagato penalmente oltre che civilmente. I medici colpevoli di quanto è successo devono essere messi in galera e radiati a vita. Sono certo che giustizia sarà fatta anche se in tanti, troppi, cercano di insabbiare quello che per me è un omicidio. Mia figlia anche se respira ed ha un cuore che batte è stata uccisa alla nascita”.