Si torna tra i banchi: Leone (Usr), su inizio anno scolastico
"Si ritornerà tra i banchi lunedì 15 settembre. Al primo suono della campanella nelle scuole della provincia reggina si presenteranno 83.682 studenti." Questi i dati presenti in una nota del prof. Guido Leone Ispettore Tecnico U.S.R. Calabria nella quale aggiunche come "Ancora qualche settimana di vacanze e poi per gli studenti reggini e calabresi delle scuole di ogni ordine e grado, così come per altri loro colleghi di buona parte delle regioni italiane, si riapriranno le porte delle aule per l’inizio delle lezioni fissato a lunedì 15 settembre".
"E’ una scuola in cammino quella reggina e calabrese. Una scuola che - spiega Leone - si interroga per offrire di più e meglio, coniugando il più possibile qualità con equità. Certo con l’aiuto di tutti, insegnanti, dirigenti, enti territoriali al servizio di allievi e famiglie perché il sistema scolastico reggino ,e di tutta la regione, dovrà essere capace di innovarsi rispondendo alle emergenti sfide educative ,ma soprattutto la scuola deve interpretare il suo ruolo formativo e culturale a 360 gradi con più incisività sul territorio. E di questo se ne deve fare una ragione in primis il personale tutto della scuola con annessi e connessi che deriveranno, auspicabilmente , dai provvedimenti che il Governo sta approntando per il prossimo CdM di fine mese".
"La scuola e l’amministrazione, come si sa, non chiudono per le ferie estive. Tutt’altro. Le operazioni di questa in particolare seconda metà di agosto - continua - vedranno impegnati anche quegli studenti calabresi delle scuole superiori, il 23% dalle prime rilevazioni ministeriali, che dovranno sottoporsi alla verifica dei debiti scolastici che vanno recuperati entro il 31 agosto. Si tratta di quelle prove che una volta erano chiamati esami di riparazione: interessano centinaia di studenti che nello scrutinio di giugno hanno avuto il cosiddetto giudizio sospeso, cioè non sono stati né promossi né bocciati e che pertanto dovranno sostenere le prove nelle materie insufficienti".
"Ma già lo scenario del nuovo anno scolastico - spiega Leone - si apre il primo settembre per dirigenti, docenti e personale amministrativo. Dovranno affrontare tutta una serie di operazioni di natura collegiale, non ultime la rivisitazione del piano dell’offerta formativa e la preparazione delle attività di accoglienza per le matricole dei vari ordini di scuola, così distribuiti:4.687 per l’infanzia ,4.949 per la primaria, 5.566 per la media e 6.645 per le superiori. In tutto gli studenti della nostra provincia nell’anno scolastico 2014-2015 saranno 83.682, così distribuiti fra i vari ordini di scuola:11.073 infanzia, 25.960 elementare, 16.784 media, 29.765 superiore. Anche quest’anno sono i Licei l’indirizzo di studio più scelto dalle famiglie reggine e calabresi per la prosecuzione dell’obbligo nella scuola secondaria di secondo grado, subito seguito dagli istituti tecnici e dagli istituti professionali. Complessivamente - prosegue - si attestano le tendenze degli anni precedenti:il 48,5% degli alunni sceglie il percorso liceale, il 32% gli studi tecnici e il 19,5% i professionali".
Il calendario
Questo è il dodicesimo anno della devolution nel quale le Regioni autonomamente fissano la data d’ inizio e il termine delle lezioni.
In Calabria il termine è stato decretato per giovedì 11 giugno 2015.
Le attività educative nella scuola dell’infanzia, invece, termineranno in quasi tutte le regioni il 30 giugno 2015.
Per tutti, giorno più giorno meno, una lunga maratona di nove mesi di lezione, 206 giorni per la Calabria, fatto salvo il minimo dei 200 giorni di lezione previsti dall’art.74 del D.L.297/1994.
I giorni di festa(escluse le domeniche)previsti dal calendario ministeriale sono al momento 11, vincolanti su tutto il territorio nazionale.
E cioè l’1 novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre; l’1 gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il giorno di lunedì dopo Pasqua; il 25 aprile, Anniversario Liberazione; l’1 maggio, Festa del Lavoro; il 2 Giugno, Festa nazionale della Repubblica; la festa del Santo Patrono.
Il decreto del Presidente della Regione Calabria stabilisce, poi, che non si effettueranno lezioni, dal 22 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015, e per le vacanze pasquali dal 2 aprile 2015 al 7 aprile 2015, il 2 maggio 2015 e l’1 giugno 2015, giornate ponte.
Il nuovo calendario, così come prevede l’autonomia scolastica, è comunque flessibile e dà la possibilità alle scuole di proporre gli adattamenti che possono riguardare anche la data di inizio delle lezioni ,nonché la sospensione, in corso di anno scolastico, delle attività educative e delle lezioni prevedendo, ai fini della compensazione delle attività non effettuate, modalità e tempi di recupero in altri periodi dell’anno. Sicchè anche molte scuole della nostra provincia potranno iniziare le lezioni ancor prima del 15 settembre.
Ad affrontare i prossimi esami di maturità, che avranno inizio il 17 giugno 2015, nelle scuole superiori statali saranno 5.262 allievi, mentre nella scuola media inferiore saranno 5.628.
Le operazioni dell’Amministrazione
E per restare sempre in tema di operazioni in questi giorni l’Amministrazione scolastica è fortemente impegnata perché tutto sia il più possibile in ordine per l’avvio delle lezioni.Va sottolineato che l’USR Calabria ha già provveduto a dotare le 45 scuole calabresi sottodimensionate di dirigenti reggenti. Nella provincia reggina le reggenze assegnate sono in tutto sette e nel comune di Reggio è stato confermato al Ferraris il dirigente del Piria , Franco Praticò.
Gli affidamenti, le conferme e i mutamenti di incarico dirigenziale, compresa la mobilità interregionale in entrata, ha riguardato complessivamente 79 dirigenti, di cui 14 nella provincia di Reggio. In città i dirigenti Barresi, Galletta, Moschella e Occhiuto andranno rispettivamente al Liceo Preti/Frangipane, al professionale Boccioni/Fermi, all’I.C. Gallina e all’I.C. Catona.
Dal 23 agosto, infine, potranno essere coperte le 43 sedi vacanti nella regione con altrettante nuove nomine dirigenziali dei vincitori dell’ultimo concorso.
Balza agli occhi, in tutta evidenza, come ormai la dirigenza scolastica, non solo reggina, è prevalentemente rosa.
Grande impegno anche negli uffici dell’ex provveditorato reggino, diretta da Mirella Nappa, le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria del personale docente, educativo ed Ata, nonché l’eventuale stipula di contratti a tempo determinato, saranno effettuate a partire da giovedì 21 agosto.
Le novità all’U.S.R. Calabria. Bouchè nuovo Direttore Generale?
Ma novità si profilano per i prossimi giorni anche all’Ufficio scolastico Regionale calabrese. Come si sa è da più di un anno che l’ufficio è gestito da un reggente con tutti i limiti che ne sono derivati rispetto alla funzionalità e ad una presenza operativa efficace sul territorio.
Presso il Ministero della P.I. sta per giungere a compimento in questi giorni il rinnovamento di tutte le nomine dirigenziali e fra queste anche il D.G. della Calabria.Dovrebbe essere guidato ,il condizionale è d’obbligo, dal dr. Diego Bouché, già dirigente dell’USR Campania, un vero professionista della scuola, avendo svolto, in precedenza funzioni di docente, di dirigente, di ispettore, oltre a numerosi altri incarichi. La scuola calabrese merita di avere alla sua guida una persona competente, capace e consapevole delle criticità oltre che delle potenzialità di un territorio meridionale.
Puntare su nuovi traguardi in attesa del nuovo piano scuola del Governo Renzi
Ed è proprio al superamento delle criticità derivanti soprattutto dal gap territoriale che ci distanzia dalle regioni del nord in tema di apprendimenti, soprattutto in italiano e matematica, che le nostre scuole dovranno puntare precisando meglio i traguardi essenziali da raggiungere alla fine soprattutto della scuola secondaria di primo grado, considerata ormai il ventre molle del sistema scolastico italiano, e della scuola superiore.
E’ pur vero che anche la classe docente tutta deve fare autocritica e fornire ai nostri giovani modelli didattici diversi. Dobbiamo capire che la scuola deve ritornare ad essere un luogo di formazione e di istruzione, meno progetti, più lezione, meno uscite inutili sul territorio, più attività di recupero.
Anche la scuola calabrese è in attesa del nuovo piano scuola che dovrà approdare in CdM a fine mese e che dovrebbe riguardare tre grandi temi: i programmi e le competenze, l’autonomia scolastica e i docenti. Per quanto riguarda la didattica saranno ripristinati geografia, musica e storia dell’arte. L’informatica diventerà sperimentale nella scuola primaria. Il governo punterà di più sulla connessione a internet veloce. Insegnamento dell’inglese già nella scuola primaria con una verifica specifica anche durante l’esame di maturità, che già dal 2015 dovrebbe prevedere una seconda prova più snella e una tesina finalmente meno influente sul giudizio finale. Dovrebbe inoltre entrare in funzione il nuovo sistema di valutazione nazionale.
Certo, restano questioni spinose che bisognerà vedere come il governo intenderà affrontarle e su cui già una parte degli insegnanti,i cosiddetti “Quota 96” e i precari, è pronta a rappresentare con uno sciopero prefissato per il 29 agosto, giorno del CdM.
Si parla, poi, della creazione di un unico organico funzionale, degli istituti aperti anche nelle ore pomeridiane e serali, delle problematiche connesse alla gestione della disabilità tuttora aperte, della valorizzazione del merito e della professionalità docente, dell’aumento dell’orario di lavoro. Insomma sul tavolo ci sono tante questione aperte da molti anni. Chi opera, o ha operato come me nel mondo della scuola, sa che si è raggiunto un limite. C’è bisogno - conclude Leone - di un cambiamento di passo vero, che restituisca la dignità all’istruzione e ad una professione, dignità che deve essere recuperata da tutti. La scuola ha bisogno di raccontarsi al suo territorio e questo tempo è da cogliere con intelligenza, per farsi conoscere e riconoscere dalla società per i valori che la scuola calabrese e reggina,pur tra le tante difficoltà, incarna, con la consapevolezza forte di meritare una valorizzazione e una significanza sociale, recuperabile attraverso un nuovo patto tra la scuola stessa e i cittadini.