Lamezia, Gianturco (CasaPound): buona la posizione della terza commissione
Si è riunita ieri la Terza Commissione Consiliare Permanente per discutere sulla questione cedole librarie alla quale ha partecipato anche Mimmo Gianturco, coordinatore regionale di CasaPound e promotore della manifestazione di protesta che si è svolta giovedì pomeriggio nel piazzale del Municipio di Lamezia, che ha visto la presenza di un centinaio di cittadini.
Durante la discussione, è intervenuto Gianturco che rivolgendosi ai membri della commissione ha evidenziato che “Si deve rispettare il diritto all'istruzione pubblica e gratuita per tutti i bimbi. Non si devono fare differenze e discriminazioni fra bambini poveri e meno poveri. Il diritto all’istruzione pubblica e gratuita va aldilà della condizione economica della famiglia, e se si attua la discriminante economica, si fa un torto ai bambini, in quanto, in fase di distribuzione dei buoni libri nell’aula scolastica, da una parte vedremo le file dei bimbi poveri e dall’altra quelli benestanti, alimentando maggiormente la discriminazione classista di 50 anni fa”.
“Inoltre – continua Gianturco - si deve tenere in considerazione che nel documento ISEE fa reddito anche la casa di proprietà e ci potremmo trovare situazioni in cui il reddito è più alto del limite di 4mila euro deciso dal comune, nonostante l’intero nucleo familiare si trovi in uno stato di disoccupazione e di disagio economico. Pertanto la situazione deve essere riportata allo stato precedente. Tutte le famiglie lametine devono avere le cedole librarie”.
A conclusione dell’incontro, Mimmo Gianturco si dichiara “Soddisfatto della posizione della Terza Commissione Consiliare, che ha accolto le nostre richieste. Non mi trovo però d’accordo con la posizione dell’Assessore Costantino secondo il quale i buoni scolastici si devono distribuire secondo modello ISEE. Comprendo la necessità di tagliare la spesa pubblica a seguito di un quasi dissesto finanziario causato dalla cattiva gestione della cosa pubblica da parte dell’amministrazione guidata dal Sindaco Speranza con l’aiuto di SEL e del PD, ma se tagli devono esserci, si effettuino da un'altra parte, come ad esempio ai continui finanziamenti a Rom e immigrati o su stipendi di Sindaco Assessori e Dirigenti che hanno causato questo disastro economico nelle casse comunali. Ora la palla passa alla giunta comunale. Attendiamo la soluzione annunciata dal Sindaco Gianni Speranza, che sicuramente troverà quell'orribile via di mezzo degna del peggiore degli ignavi”.