Braga: «Callipo risorsa migliore del Pd calabrese, tocca alla nuova generazione cambiare le cose»
«Va scelta la risorsa migliore del Pd, ma bisogna farlo in discontinuità con i metodi finora messi in campo. O si ha l'ambizione di cambiare la Regione con scelte coraggiose e innovative o la Calabria non prenderà parte al processo di rinnovamento già innescato nel Paese da Renzi».È quanto ha affermato questa sera la parlamentare Chiara Braga, partecipando con Gianluca Callipo a un convegno ad Amantea. Braga, che fa parte della segreteria nazionale del Partito democratico con il ruolo di responsabile all'Ambiente, ha messo l'accento sulla necessità di rinnovare la classe dirigente, puntando su chi oggi, come Callipo, rappresenta «la migliore risorsa del Pd calabrese».
«Qualche mese fa, quando l'ho conosciuto, mi ha colpito - ha continuato la parlamentare - perché mi chiese di sollecitare un impegno forte del Governo a tutela del territorio e dell'ambiente in Calabria. Finora chi ha governato questa regione non ha avuto il coraggio e la capacità di intervenire in maniera efficace per risolvere le problematiche prioritarie in questo settore. È impensabile che ancora non ci sia una programmazione puntuale a favore della salvaguardia idrogeologica e per la soluzione dell'emergenza rifiuti. Solo una nuova classe dirigente, in forte discontinuità con il passato, può fare ciò che finora non è stato fatto. Gianluca fa parte di questa nuova generazione, come a livello nazionale lo sono i ministri Madia e Boschi, nostri coetanei. Tocca a noi provare a cambiare le sorti del Paese».
Dal canto suo, Callipo, riferendosi alla risorsa ambientale in Calabria ha detto che «fa male sapere che a tanta bellezza non corrisponde altrettanta ricchezza». «I turisti - ha continuato il candidato alle primarie - dicono che abbiamo cose bellissime, ma la Calabria è conosciuta solo per cose negative. Penso al mare da bere che qualcuno prometteva e invece i depuratori ancora non funzionano e il mare è inquinato. Da troppi anni in questa regione non cambia mai nulla, perché è sorretta da trasversalismi di ogni tipo, che stanno caratterizzando anche queste primarie. Dobbiamo avere la forza e il coraggio di cambiare come sta avvenendo a livello nazionale, con una nuova classe dirigente che sta provando a chiudere con un passato fallimentare che ci ha condotti sino a qui. Affidarsi ancora una volta a chi da 30 anni ripete sempre le stesse cose senza realizzarle, significa compromettere qualsiasi prospettiva di reale cambiamento».