Uil Temp, Stefano Princi: '‘Congelare i tributi comunali a tutti i percettori di mobilità''
''La città di Reggio Calabria sta attraversando una delle crisi più nere della sua storia. Una crisi, oltre che economica, che incide fortemente anche sul tessuto sociale cittadino e per questo va affrontata con rapidità e decisione dalla politica che si appresta nuovamente a prendere in mano le redini della governo comunale''. E' quanto afferma in una nota il Segretario Provinciale della Uil Temp di Reggio Calabria Stefano Princi.
''Riteniamo fondamentale affrontare da subito il tema dell'occupazione e del sostegno al reddito, presupposto essenziale per il rilancio dell'economia cittadina. Alla crisi generalizzata che ha colpito il territorio sono seguiti centinaia di licenziamenti, sia nel comparto pubblico che in quello privato, che hanno messo in ginocchio, o quantomeno in difficoltà, una fetta importante della popolazione reggina. E contestualmente - prosegue Princi - abbiamo assistito ad un aumento spropositato dei tributi locali, in alcuni casi addirittura triplicati per via del piano di rientro predisposto dalla triplice commissariale. Un inasprimento della pressione fiscale che certamente non è proporzionato alla qualità della vita che invece, in molti casi, proprio a causa del ridimensionamento di alcuni servizi essenziali in capo al Comune, risulta visibilmente peggiorata. Un paradosso che ha provocato negli ultimi anni un vero e proprio crollo del tessuto socioeconomico cittadino, con la conseguenza che molte attività private, a causa del ridimensionamento dei consumi interni e della scarsa appetibilità turistica dovuta ad un imbruttimento generale della città, sono state costrette a chiudere, lasciando sul lastrico centinaia di famiglie reggine''.
''E' un cane che si morde la coda - spiega ancora il Segretario della Uil Temp - una tendenza che va assolutamente invertita. Quello che vivremo da qui a qualche mese sarà uno dei momenti più importanti della storia della città. Il ritorno della politica in sella ai processi decisionali che riguardano il futuro di Reggio deve coincidere con la consapevolezza che non possono essere i cittadini a pagare lo scempio prodotto fino ad oggi. Il tema del lavoro va affrontato subito, come presupposto essenziale per qualsiasi programma di sviluppo della città''.
"La nostra proposta - conclude Princi - è quella di dare la possibilità di congelare per almeno un biennio i tributi comunali per tutti coloro che in questa fase di crisi hanno subito l'onta del licenziamento, accedendo al sistema degli ammortizzatori sociali che però, da solo, non può bastare a sostenere il reddito delle famiglie e far ripartire l'economia cittadina. Anche perchè i sussidi non vengono erogati regolarmente per come previsto dalla normativa a causa dei forti ritardi da parte del Governo nazionale.
"La rinascita di Reggio deve ripartire dagli ultimi, da tutti coloro che in questi anni sono stati vittime di un sistema ormai imploso su sé stesso. Congelare i tributi comunali per un periodo di tempo limitato, significherebbe dare respiro a migliaia di reggini che in questo modo avrebbero il tempo ritornare all'interno del mercato del lavoro, dando nuovo impulso all'economia e risollevando il tessuto sociale della città in attesa della ripartenza definitiva. Una proposta peraltro replicabile in altri Comuni della provincia".