Giocchino Campolo (Fi) su elezioni regionali
” Forza Italia, straordinaria opportunità per dare un segnale di discontinuità e di rinnovamento”. L’appello giunge dal capogruppo azzurro in Consiglio comunale Gioacchino Campolo che lancia un segnale chiaro ai vertici del partito in vista del rinnovo del consiglio provinciale:” Un appuntamento importante che può rappresentare l’occasione giusta per offrire la possibilità a nuovi amministratori di far valere le proprie idee e le loro qualità nel difficile compito del governo della cosa pubblica. Un'occasione utile per il partito – afferma il Consigliere Campolo- per rilanciare un percorso di innovazione del gruppo dirigente sui territori, attraverso l’individuazione e la scelta di forze fresche, utili alla causa del partito, che sta dimostrando grande vitalità grazie all’entusiasmo della Coordinatrice regionale On Jole Santelli”. Il Consigliere Campolo apre ai giovani, alle nuove leve, nel solco del cambiamento in pieno spirito berlusconiano: ”E’ l’opportunità giusta per dimostrare un adeguato segnale di apertura verso le nuove generazioni, è il momento attraverso l'inserimento di giovani seri e capaci di iniziare veramente quel cambiamento tanto agognato e sperato nei nostri territori.Oggi i sindaci delle grandi città sono gravati da una serie di incombenze che non consentono un cumulo di cariche, tanto è l’onere cui gli stessi sono chiamati nella gestione ordinaria e straordinaria degli enti amministrati. In considerazione di ciò, ritengo, sia opportuno andare oltre i parametri di riferimento ed immaginare soluzioni nuove. Credo, infatti, si possa andare oltre Il criterio demografico per la selezione del personale politico, puntando sulle singole capacità nell’azione amministrativa. In una visione liberaldemocratica deve essere prevalente il principio della meritocrazia, della qualità dei programmi e dei progetti mirati e adeguati alla soluzione dei problemi. Auspico -conclude Campolo- un impegno dei vertici di Forza Italia che vada nella direzione di aprire a una nuova classe dirigente, nell’ottica di un graduale rinnovamento voluto con decisione dalla popolazione calabrese".