Nicolino Panedigrano:“Mancuso l’illeggittimità continua”
“E’ con viva e vibrante soddisfazione” che prendiamo atto del tempestivo e preciso provvedimento con cui il responsabile f.f. della Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Lamezia, Dr Domenico Tomaino, il 29 agosto ha bloccato il trasferimento delle cartelle cliniche, disponendo anche che le cartelle eventualmente già trasferite vengano riportate a casa”. Lo si legge in una nota di Nicolino Panedigrano del Comitato Salviamo la sanità.
"E’ la certificazione - commenta ancora - che l’atto che ne disponeva il trasferimento era illegittimo, come avevamo immediatamente denunciato insieme a CISL e CGIL aziendali. Cioè una operazione da fine regime, quando si ritiene che, a tempo ormai quasi scaduto, bisogna affrettarsi a sistemarsi alcune cosucce che si hanno a cuore. Ma il dr. Mancuso, ormai alla fine anche della proroga che ha ottenuto e che scade domani lunedì 1 settembre alle ore 12.00, pare non ci voglia far mancare nulla. Giungono infatti notizie che stia preparando spostamenti di Personale e fondi e le solite attribuzioni di nuovi incarichi last minute. Addirittura sembra che stia programmando di rimpinguare di nuovo personale il suo Reparto di Medicina Generale presso il nostro Ospedale, dove dovrebbe presto tornare lemme lemme a fare il Primario, e che per farlo stia sguarnendo altri reparti, tra cui il Pronto Soccorso già enormemente sotto organico. Se ne astenga il dr. Mancuso. Se lo facesse, questa operazione da classico conflitto di interesse non la lasceremmo passare inosservata".
"E ci eviti anche le passerelle nei reparti che - aggiunge Panedigrano - sta facendo in questi giorni insieme a ... Franco Talarico. Dopo la cosiddetta “conferenza stampa”, in cui si è fatto scortare da cotanto nume tutelare, i lametini già sanno bene che la responsabilità dello sfascio in cui lascia la nostra sanità non è solo sua, ma anche del Presidente (lametino?) del Consiglio Regionale e di Mario Magno e di tutto il centrodestra che gli si è stretto attorno. Se prima di andarsene volesse far qualcosa di buono, si adoperi invece a contrastare e impedire un’altra illegittimità. L’imminente visita di una commissione di valutazione del nostro Servizio Trasfusionale che “dovrà tener conto della riorganizzazione della rete trasfusionale prevista dal decreto 58 del 2014. Lui e noi, e perfino Franco Talarico, ormai sappiamo bene che quel decreto non è valido. E lui per primo dovrebbe sapere quindi che - conclude Panedigrano - nessuna commissione di oscuri funzionari può arrogarsi il diritto di operare una valutazione dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi sulla base di una disposizione invalida, soprattutto prima e senza che le sue prescrizioni siano state attuate."