Papa: “Il piano boschivo di Tortora è da annullare”
“Si porta a conoscenza che abbiamo scritto alla Regione Calabria Settore Forestazione ed al Parco Nazionale del Pollino per sollecitare il rigetto ed annullamento del Piano di Assestamento e Gestione dei Boschi Comunali del Comune di Tortora di cui alla Delibera del Consiglio n.02 del 30/04/2014”. Lo afferma Raffaele Papa, Consigliere Comunale Gruppo Politico Tortora nel Cuore.
“Sono state poste in evidenza le già riscontrate inadempienze ed irregolarità che di seguito si riassumono: Il “Piano di Assestamento e Gestione dei boschi comunali” è stato deliberato dal Consiglio Comunale di Tortora in palese violazione delle Prescrizioni di massima e di polizia Forestale approvate con D.G.R. n° 218/2011 modificate con D.G.R. n° 43/2012 nonché delle “linee guida per la redazione dei piani di assestamento e di gestione dei boschi comunali e degli Enti pubblici”, così come specificato nei punti di seguito elencati: la Delibera di approvazione è priva di qualsiasi riferimento legislativo che disciplina la materia in oggetto; l’affidamento dell’incarico diretto al Dottore Forestale per il costo è di €.38.400,00; non tiene in considerazione il punto 6 delle linee guida sopra citate, che testualmente recita: “l’Ente, sia per la redazione che per la direzione tecnica del Piano, farà riferimento a un Dottore Forestale o equiparato regolarmente iscritto all’Albo professionale individuato previa pubblica selezione” , cosa che non è affatto avvenuta avendo effettuato incarico diretto a singolo professionista senza alcuna selezione.
L’assenza di un’adeguata pubblicità del processo di elaborazione dello strumento e la relativa discussione e concertazione con i propri cittadini; in violazione del punto 7 delle linee Guida sopra citate, che testualmente recita: “Il Piano, in attuazione dei principi di trasparenza degli atti della P.A. e in considerazione della particolare attenzione dei cittadini alla gestione della risorsa di cui trattasi, dovrà essere sottoposto a pubblica discussione, anche in fase di elaborazione, o nella sede del Consiglio Comunale o in altra sede ritenuta idonea”; non risultano sufficientemente trattati e presenti tutti gli elaborati previsti al punto 2 e 3 delle linee guida sopra citate.
Si è fatto notare, altresì, che il demanio boschivo del comune tortorese è confinante con aree del Parco del Pollino e con zone SIC, quali aree naturali protette, sia dei comuni di Trecchina e Maratea in provincia di Potenza che dello stesso comune di Tortora e pertanto la redazione del Piano necessita di una maggiore, puntuale e specifica considerazione dato il pregio naturalistico del comprensorio.
È inoltre indispensabile che il Piano non privilegi quasi in via esclusiva la produzione di legname attraverso il taglio, come fatto dal comune di Tortora, ma sia anche opportunità di rilancio e sviluppo dell’intero patrimonio attraverso la valorizzazione naturalistica e l’utilizzazione, anche a fini occupazionali, dei tanti prodotti del sottobosco quali erbe, funghi, fragole e quant’altro usufruibile nel massimo rispetto dei naturali luoghi e cicli stagionali.
Si è chiesto, pertanto, che gli Uffici competenti non approvino il Piano al fine di apportare le dovute modifiche ed integrazioni segnalate nonché anche quelle scaturenti in seguito al pieno coinvolgimento dell’intero consiglio comunale e della popolazione tutta completamente esclusa nella redazione dello stesso”.