Scuola: dg ufficio scolastico regionale, chiamati a dare risposte
Il Direttore Generale dell'Ufficio scolastico regionale, Diego Bouchè, in occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico, ha rivolto un messaggio d'auguri a docenti, operatori scolastici e studenti.
"La domanda che mi pongo - scrive -. è questa: che cosa ci si aspetta dal nuovo anno di lavoro? Quale sarà il posto che siamo chiamati ad occupare? Che cosa significa vivere una vita buona? In effetti per vivere la vita che vogliamo, abbiamo bisogno di una nuova unità di misura che tenga conto di alcuni concetti essenziali: benessere, saggezza, meraviglia, dono. Ognuno di noi ha in se queste capacità, anche se spesso si finisce col perdere la strada giusta. Saggezza, armonia e forza appartengono a tutti gli esseri umani e ciò che ci aiuta a capire chi siamo e che cosa vogliamo è l'attenzione al tempo. La relazione con il tempo, in un mondo che talvolta ci porta a vivere di perpetua carestia di tempo, non va sottovalutata. Oggi - spiega - la scuola è chiamata piu' che Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Catanzaro mai a dare risposte adeguate ad affrontare le tante sfide che ci vengono proposte e, probabilmente, per raggiungere il benessere, la saggezza e la meraviglia è indispensabile la volontà di donare qualcosa di noi attraverso l'empatia e la comprensione. Infatti la ricerca della felicità a cui ogni essere umano tende, deriva dal "sentirsi bene" per "aver fatto il bene", per aver contribuito al bene della comunità a cui si appartiene. Alla scuola che sa accogliere, educare ed istruire i giovani, sono affidate le chiavi per il futuro: l'attenzione costante alla conoscenza del mondo, la capacita' di integrare idee e risultati in un insieme coerente, la capacità di affrontare i problemi attraverso nuove soluzioni, la consapevolezza delle diversita', la presa d'atto della propria personale responsabilita' morale e civile".
"Queste - fa rilevare - sono le finalità che la scuola oggi si propone nell'intento di delineare non solo speranze, ma anche certezze per il futuro affinchè i giovani, alla fine dei loro percorsi di studi, possano affrontare con maggiore consapevolezza le sfide per "cambiare passo" e raggiungere quelle condizioni di benessere a cui possono e devono aspirare. Desidero augurare a tutti di continuare a lavorare con entusiasmo pur nella consapevolezza degli sforzi che vengono richiesti a tutte le componenti della scuola soprattutto oggi in un momento di riorganizzazione così delicato e complesso. In particolare rivolgo il mio saluto ai genitori affinchè siano sempre più disponibili e attenti all'ascolto, al benessere psicologico dei propri figli, pronti a collaborare con l'istituzione scolastica e con i docenti nella certezza di poter condividerne strategie e finalità educative. Infine - conclude - il mio augurio piu' affettuoso va a voi giovani nel ricordo della testimonianza di Giovanni Falcone che invitava tutti noi a compiere il proprio dovere in ogni caso, a qualsiasi costo, in quanto e' in ciò che sta l'essenza della dignità umana. Vi auguro ancora di vivere un sereno anno scolastico, di impegnarvi seriamente negli studi e di trovare nella scuola un luogo di accoglienza, una risorsa efficace per raggiungere i vostri obiettivi e soprattutto un'occasione stimolante e costruttiva per realizzare i vostri sogni. Siate ottimisti, siate pazienti e fiduciosi: fiducia e ottimismo ci aiuteranno ad essere forti e liberi nella mente e nel cuore. Ogni giorno si ricomincia sempre daccapo".