Rossano. Russo: “Ripartiamo da qui per rivendicare i diritti del territorio”
La chiusura del Tribunale rappresenta una sconfitta di tutti. Non ha senso continuare a cercare capri espiatori, innescando sterili e inutili polemiche. Ritengo che, nella situazione attuale, sia necessaria una profonda riflessione da parte di tutti, che ponga le basi per un nuovo corso che deve essere necessariamente caratterizzato da una più proficua sinergia territoriale. È da qui che dobbiamo ripartire, cercando di raggiungere, uniti, gli obiettivi che possano garantire sviluppo e crescita all’intero territorio, mettendolo innanzitutto in rete. Se, così come stabilito dalla Riforma, il destino giudiziario della Sibaritide è legato a Castrovillari, che almeno questo territorio sia messo nelle condizioni ottimali per raggiungere il centro del Pollino! Ecco perché l’ammodernamento del tratto della statale 106, da Sibari a Crotone, così come emerso nel corso dell’assemblea dei Sindaci convocata lo scorso mercoledì 27 agosto dal collega Antoniotti, ora più che mai rappresenta una priorità. Un obiettivo di primaria importanza sul quale bisogna sinergicamente, Comuni in primis, far confluire tutte le forze.
È quanto dichiara il Sindaco Antonio Russo, all’indomani del tanto atteso 13 Settembre, termine ultimo di entrata in vigore della nuova Riforma giudiziaria ed entro il quale il Governo avrebbe dovuto, alla luce delle centinaia di promesse fatte, emanare un decreto correttivo per salvare il Palazzo di Giustizia di Rossano.
Dobbiamo rimanere uniti – incalza il Primo Cittadino – ed essere costruttivi e propositivi per cercare di ridurre al minimo i disservizi per i nostri cittadini. Se il Tribunale di Rossano è ormai accorpato a quello di Castrovillari, dobbiamo fare in modo di rendere più agevole e facilmente raggiungibile la sede. Questo non significa che dobbiamo mollare la presa, almeno finché ci sarà la speranza che il Governo intervenga presentando l’attesa legge delega sulle Corti d’Appello, inserendo anche le modifiche alla riforma degli uffici di Primo grado, oppure inserendo la delega in sede di conversione in legge del decreto sul Civile, così come avvenne con la delega per la Riforma dei Tribunalini, inserita in sede di conversione del decreto Salva Italia del 2011. Se questo non dovesse accadere, però, dobbiamo prenderne atto e, operando un serio cambio di mentalità, intraprendere un nuovo percorso che miri ad una unione reale, per raggiungere obiettivi importanti. Questo territorio – continua - ormai troppe volte mortificato e depauperato praticamente di tutti i servizi essenziali, deve reagire e smettere di piangersi addosso cercando colpevoli e responsabili, e creando, così, soltanto ulteriori fratture e divisioni. Le stesse che negli anni hanno solo causato disagi alle nostre comunità, sempre più esiliate e lontane da quel processo di crescita tanto atteso, ma mai realmente concretizzato. L’impegno per l’ammodernamento della SS 106, in particolare dei Megalotti numero 8 e 9, così come ho già espresso nel corso della riunione voluta e promossa dal Sindaco di Rossano, che sul tema ha inteso istituire un tavolo permanente per il monitoraggio degli interventi previsti sulla Statale, è un obiettivo che deve vederci tutti coesi. Così come è necessario un impegno sinergico per la realizzazione della metropolitana leggera di superficie Sibari-Crotone. L’auspicio – conclude Russo - è che si possa fare tesoro degli errori e soprattutto che, mettendo da parte ogni tipo di personalismo e campanilismo, si possa camminare tutti insieme verso l’unico obiettivo che è lo sviluppo del territorio.
Il Comune di Crosia, così come si è stabilito nel corso dell’assemblea dei Sindaci, tenutasi lo scorso 27 agosto 2014, approverà, entro la fine del mese di Settembre, un deliberato per impegnare la Comunità Europea ed il Governo centrale a fare pressione su Anas Spa affinché riattivi le procedure, ferme ai progetti preliminari del 2000, per la realizzazione dei due Megalotti 8 e 9 Sibari-Crotone