Rapani (FdI-An): “Sindaco e lavoratori lpu e lsu occupino le sale istituzionali della Regione”
Quello che viene da pensare è che ci ritroviamo seriamente nella così detta “terra dei cachi”. Quello che viene da chiedersi è, invece, come sia possibile che in prossimità delle competizioni elettorali , visto il periodo di precarietà che ci attanaglia da ormai circa un ventennio, si continuino a fare promesse di ogni ordine e grado?
Certo, ormai la priorità è quella di dare più importanza alle nomine di direttori di ASP, Ospedali e dirigenti di società, delle quali però sarebbe opportuno conoscere l'attività che svolgono, i risultati che ottengono e considerare, inoltre, le illegittimità che, nelle stesse, si continuano a commettere. Nomine, peraltro, già revocate per casi simili dal Governo centrale.
E’ inutile continuare a giustificare tutto ciò con la solita “barzelletta” riguardante lo sforamento del patto di stabilità e della carenza dei fondi perché altrimenti verrebbe spontaneo chiedersi se i suddetti nominati dirigenti e direttori svolgano il loro lavoro a titolo gratuito o per beneficenza.
La mia proposta, da dirigente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, per cercare di porre fine a questa vicenda, è rivolta al Sindaco di Rossano al quale suggerisco di mettersi a capo dei tanti lavoratori lpu ed lsu, che contribuiscono giornalmente al corretto svolgimento delle attività e dei servizi del Comune di Rossano, e di occupare insieme agli stessi le sale istituzionali della Regione Calabria.