Estorsioni nell’area urbana, Molinari e Miceli (M5S): “Servono strategie di contrasto”
"La politica non può più stare a guardare: contro il racket che - neanche troppo silenziosamente - terrorizza i commercianti dell’area urbana, servono strategie di contrasto immediate."Lo affermano Francesco Molinari e Domenico Miceli del M5s di Rende.
"Ormai è chiaro - prosegue la nota - che l’isola felice del Cosentino non esiste. Anche qua la lunga mano delle organizzazioni criminali batte cassa per aumentare i propri patrimoni, buttando sul lastrico imprenditori delle piccole e medie imprese, già vessati da tasse di ogni genere, ritardi nei pagamenti e revoche dei fidi. È arrivato il momento di dire basta e di unire tutti i soggetti interessati per cercare di sconfiggere questo cancro della nostra società.
Come Movimento 5 Stelle abbiamo già invitato alla costituzione di un’associazione antiracket nell’hinterland del cosentino e questa proposta era anche alla base del programma dei nostri candidati alle recenti elezioni comunali di Rende. La nostra idea è quella di un’associazione che possa contare sull’adesione di tutti i Comuni, della Prefettura e delle forze dell’ordine presenti sul territorio, al fine di creare un organismo decisivo nell’affiancare gli imprenditori vessati e in grado di creare una rete efficiente contro il racket.
Non possiamo più lasciare soli i cittadini che fanno dell’iniziativa economica privata parte fondamentale della loro vita e che - troppo spesso - sono lasciati da soli a contrastare forze oscure e per niente accomodanti. La politica, per ritornare - concludono gli esponenti del M5s - ad essere credibile, deve riprendere in mano le redini di questa terra e della società che la anima. Il nostro invito è dunque rivolto ai sindaci di Rende, Cosenza, Castrolibero, Montalto, Mendicino, San Fili e di tutti gli altri comuni dove la criminalità organizzata fa sentire, in modo sempre più invasivo, la sua malefica pressione."